Fonte: militarywatchmagazine.com
Sette mesi dopo la consegna dei primi caccia F-16 di quarta generazione all’Ucraina, il portavoce dell’aeronautica militare ucraina Yuri Ignat ha fornito informazioni sulle capacità dei caccia, affermando che non sono in grado di ingaggiare i caccia Su-35 di “4°+ generazione” dell’aeronautica militare russa. “Le modifiche effettuate per l’Ucraina non possono competere uno contro uno in una battaglia aerea. Abbiamo bisogno di un approccio completo poiché il Su-35 [russo] è un jet relativamente nuovo. Ciò include la difesa aerea a terra, sistemi di guerra elettronica e, idealmente, un radar aviotrasportato. Sono anche cruciali i radar di bordo per i nostri aerei e i missili aria-aria”, ha osservato. Le capacità degli F-16 forniti all’Ucraina sono state ripetutamente messe in discussione, con gli aerei forniti di seconda mano dal Belgio, Danimarca, Paesi Bassi e Norvegia che hanno ricevuto i primissimi modelli negli anni ’80. Questi caccia non solo si affidano a obsoleti radar a scansione meccanica, ma sono anche privi del sistema di collegamento dati Link 16, il che limita notevolmente la loro capacità di operare come parte di una rete con altre risorse.
Prendendo come esempio i sensori primari, il radar array a scansione elettronica Irbis-E del Su-35 non è solo tecnologicamente più avanzato di oltre due decenni nella sua sofisticazione, ma è anche più di sei volte più grande dei radar F-16 dell’era della Guerra Fredda, mentre i vecchi radar array a scansione meccanica sono altamente vulnerabili alle interferenze sui campi di battaglia del 21° secolo.
I dubbi ucraini sui limiti dell’F-16 contrastano nettamente con le grandi speranze espresse in precedenza che l’aereo avrebbe cambiato le carte in tavola. “Quando avremo l’F-16, vinceremo questa guerra“, ha affermato in precedenza il portavoce dell’aeronautica Yuri Ignat nel maggio 2023, sottolineando che i sistemi di difesa aerea forniti dall’Occidente, tra cui i sistemi missilistici Patriot americani recentemente distrutti negli attacchi aerei russi, erano insufficienti per proteggere lo spazio aereo ucraino. “Il territorio del paese e la lunghezza del confine di stato sono grandi e la linea del fronte è lunga oltre 2.500 chilometri”, ha affermato, aggiungendo che gli F-16 potrebbero diventare “parte delle difese aeree” ed essere utilizzati in aree non coperte dalle risorse antiaeree basate a terra.
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