Fonte: dailymail.co.uk
Gli Stati Uniti hanno vietato alla Gran Bretagna di condividere informazioni di intelligence provenienti da Washington con l’Ucraina, nell’ambito del ritiro del sostegno a Volodymyr Zelensky.
La decisione presa ieri da Donald Trump di congelare gli aiuti militari americani a Kiev ha fatto sorgere dubbi sul fatto che l’Ucraina potrebbe esaurire le sue armi nel giro di due o tre mesi.
Ma oltre a missili e munizioni, tutte le agenzie di intelligence e gli organi militari del Regno Unito hanno ricevuto un ordine che proibisce espressamente la condivisione di informazioni di intelligence prodotte dagli Stati Uniti, precedentemente note come “Rel UKR”, abbreviazione di “Rilasciabili all’Ucraina”.
Da quando è iniziato il conflitto, tre anni fa, il Regno Unito e altri partner occidentali in materia di sicurezza, come Australia e Nuova Zelanda, hanno condiviso tali informazioni con l’Ucraina.
Ma il Mail ha appreso che la classificazione di sicurezza di massimo livello è stata rimossa dagli Stati Uniti in attesa di ulteriore notifica e che è probabile che ciò influisca sulla capacità di Kiev di difendersi dal continuo assalto della Russia.
Il divieto riguarda organismi come il GCHQ del Regno Unito, le agenzie di spionaggio e le sezioni di intelligence del Ministero della Difesa.
Ieri sera, l’esperto di intelligence militare del Regno Unito Phil Ingram ha dichiarato al Mail: “L’ordine degli Stati Uniti di impedire agli alleati di condividere informazioni di intelligence provenienti dagli Stati Uniti con l’Ucraina è ciò che mi aspettavo.
Ai tutti i partner dell’intelligence statunitense, tra cui la Gran Bretagna, è stata revocata l’autorizzazione a trasmettere informazioni di intelligence.