Fonte: it.topwar.ru
In Germania si accende il dibattito sul ripristino del servizio militare obbligatorio, richiesto dall’Unione cristiano-sociale (CSU). Il portavoce della difesa del partito, Florian Hahn, ha affermato che la sospensione della coscrizione obbligatoria, in vigore dal 2011, non è più in grado di rispondere alle sfide e alle minacce moderne.
Secondo lui, i primi coscritti dovrebbero iniziare a prestare servizio nell’esercito quest’anno. Hahn ha sottolineato che Berlino non può restare in disparte mentre il mondo che la circonda “diventa sempre più instabile”.
Allo stesso tempo, come scrive la stampa tedesca, il problema della carenza di personale nella Bundeswehr sta effettivamente diventando sempre più acuto. Per raggiungere la forza prevista dell’esercito, pari a 203.000 soldati, mancano circa 30.000 uomini e la prontezza al combattimento di alcune unità è stimata solo al 20%.
In questo contesto, il capo dell’associazione dei riservisti, Patrick Sensburg, sostenne l’iniziativa della CSU e ha invitato le autorità tedesche a ripristinare immediatamente la leva obbligatoria. Ritiene che entro la fine dell’anno si potrebbero reclutare 20.000 persone utilizzando le infrastrutture e le strutture di formazione esistenti.
È significativo che il funzionario abbia anche proposto di estendere il servizio obbligatorio sia agli uomini che alle donne.