Fonte: Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale
Su delega del Procuratore, si comunica che il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale Nucleo di Napoli ha dato esecuzione al decreto di sequestro preventivo emesso dal Gip di Napoli su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli, avente ad oggetto il c.d. “Cimitero delle 366 fosse”.
Il sequestro, allo stato a carico di soggetti ignoti, si è reso necessario per la riscontrata realizzazione di una serie di opere edilizie abusive succedetesi nel tempo e reiterate fino all’attualità, che, attraverso la costruzione di centinaia di loculi nelle cd. arcate perimetrali interne, hanno pregiudicato e comunque gravemente alterato l’identità del monumento storico opera dell’architetto Ferdinando Fuga, integrando da ultimo i reati previsti dalla forma più grave dell’art.518 duodecies c.p.
Questa iniziativa rientra nella più ampia opera di monitoraggio complessivo dei siti di rilievo storico, artistico ed architettonico delle città di Napoli, avviata dalla Procura in cooperazione con la Sovrintendenza di Napoli e con il Dipartimento di Architettura della Università Federico II di Napoli, che ha condotto nel recente passato, tra gli altri, al sequestro di Villa Ebe, del Cimitero dei Colerosi, della Stazione Bayard, della Canonica di San Biagio dei Taffettanari, attività complessiva di monitoraggio tuttora in corso di svolgimento.
Napoli, 11 febbraio 2025
@Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale