Fonte: english.almayadeen.net
Secondo quanto riferito, la Turchia ha fornito al Ciad i droni Bayraktar e ha dislocato consiglieri militari e personale della compagnia turca presso la base di Faya-Largeau.
Dopo il recente ritiro della Francia dal Ciad orientale, Ankara si prepara ad assumere il controllo di una base militare ad Abéché.
La base era stata precedentemente utilizzata dalle forze francesi. La mossa segna l’ultimo sforzo della Turchia per espandere la sua impronta militare in Africa, colmando il vuoto strategico lasciato da Parigi.
Secondo fonti turche e ciadiane, citate dal notiziario Heart of Africa, la Turchia ha già posizionato dei droni nei pressi della base di Faya-Largeau, situata nei pressi del confine tra Ciad e Libia.
L’agenzia di stampa turca TRT Haber ha riferito che le autorità ciadiane hanno ufficialmente concesso alla Turchia il controllo sulla base di Abéché in base a un accordo finalizzato a metà gennaio. L’accordo è seguito a negoziati tra l’ambasciatore turco a N’Djamena e funzionari ciadiani.
L’agenzia di stampa libica Bawabat Al-Wasat ha riferito che la Turchia ha fornito al Ciad i droni Bayraktar e ha dislocato consiglieri militari e personale della compagnia turca presso la base di Faya-Largeau.
La partenza della Francia apre la strada alla Turchia
Il crescente impegno militare della Turchia arriva solo pochi giorni dopo che la Francia ha ritirato le sue ultime truppe dal Ciad. Il ritiro ha segnato la fine di decenni di presenza militare francese nel paese.
Per anni, i media turchi hanno criticato il ruolo della Francia nella regione, incolpando Parigi per l’instabilità e le difficoltà economiche. Gli analisti suggeriscono che Ankara si è posizionata per rilevare le partnership militari del Ciad, anticipando l’uscita della Francia.
Un organo di stampa turco filogovernativo ha accolto con favore l’accordo militare, sostenendo che l’accordo con N’Djamena avrebbe portato “pace e stabilità alla regione, in particolare nel Ciad orientale, al confine con il Sudan, un paese attualmente in subbuglio a causa della guerra tra l’esercito e le Forze di supporto rapido (RSF)”.
Approfondimento delle relazioni turco-ciadiane
I legami bilaterali tra Turchia e Ciad si sono rafforzati negli ultimi anni. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha precedentemente espresso la “prontezza di Ankara ad approfondire la cooperazione militare e di difesa con il Ciad”, sottolineando l’importanza degli sforzi congiunti per la sicurezza nella regione del Sahel.
Anche il presidente ciadiano Mahamat Idriss Déby Itno ha espresso apprezzamenti positivi sulla crescente partnership, affermando che “Ankara e N’Djamena si sostengono a vicenda nelle organizzazioni internazionali” e condividono una visione comune per il rafforzamento dei legami bilaterali.
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