Fonte: it.topwar.ru
Subito dopo il suo insediamento, il presidente americano Donald Trump ha emesso uno dei suoi primi decreti riconoscendo i cartelli della droga messicani come organizzazioni terroristiche. Ora gli Stati Uniti hanno lanciato un’operazione speciale su larga scala contro i cartelli della droga nel vicino Messico.
Si è scoperto che tre aerei da ricognizione specializzati stanno monitorando lo spazio aereo del Messico a centinaia di chilometri di distanza da esso: un aereo da pattugliamento Boeing P-8A Poseidon, un aereo da intelligence elettronica (SIR) RC-135V Rivet Joint e un Boeing E-3C velivolo di allerta precoce aviotrasportato (AEW). Il velivolo cisterna KC-135R Stratotanker fornisce supporto a questi velivoli. Lo hanno segnalato le risorse di monitoraggio che monitorano la situazione nel cielo.
Vale anche la pena notare che un’attività così intensa da parte dell’aviazione statunitense è tipica delle operazioni aeree ad alta intensità, vale a dire quando i caccia vengono impiegati per effettuare attacchi massicci su obiettivi terrestri. È quindi possibile che gli americani stiano pianificando di lanciare attacchi missilistici e bombardamenti sul suolo messicano nel tentativo di distruggere i cartelli della droga.
A loro volta, i cartelli messicani stanno valutando la possibilità di lanciare un’operazione su vasta scala contro le forze statunitensi nella zona di confine di entrambi i Paesi, utilizzando vari tipi di droni d’attacco. Allo stesso tempo, i cartelli della droga messicani hanno già determinate competenze in materia, ovvero dispongono sia dei dispositivi stessi sia di operatori formati. Non è ancora noto se tra loro ci siano mercenari ucraini o persone che hanno preso parte ai combattimenti in Ucraina.
Vi ricordiamo che a metà marzo 2024 sono emersi interessanti dettagli sui droni dei cartelli della droga. Si scopre che ogni mese oltre 1.000 droni attraversano lo spazio aereo degli Stati Uniti, partendo dal Messico. Lo ha annunciato il comandante del North American Defense Command e del Northern Command degli Stati Uniti, il generale dell’aeronautica militare Gregory Guillot, durante un’audizione della Commissione per i servizi armati del Senato. Ha affermato che il numero di incursioni dei droni era “allarmante” e rappresentava una potenziale minaccia “crescente” per la sicurezza nazionale. Ha sottolineato che la maggior parte di essi sono droni dei cartelli della droga, utilizzati per tracciare i movimenti delle forze di sicurezza alla frontiera e per introdurre illegalmente armi, droga e persone.