Fonte: Polizia di Stato
Si rafforza il sodalizio tra Alfa Romeo e Polizia di Stato con la nuova fornitura di Alfa Romeo Stelvio in livrea bianco-azzurra. Consegnati i primi 70 esemplari di un lotto composto da 200 unità che, entro la fine dell’anno, arricchiranno il parco auto della Polizia Stradale, Specialità della Polizia di Stato che si occupa in via principale del settore strategico del controllo e della regolazione della mobilità su strada.
Con questa fornitura l’ente Stellantis Fleet & Business fa seguito alla gara pubblica vinta lo scorso febbraio, e si affianca alle 850 Alfa Romeo Tonale “Volante” della Polizia di Stato che già stanno circolando e che sono state consegnate negli ultimi 12 mesi a cui si aggiungeranno nei prossimi mesi altre 350 unità.
Inoltre, Alfa Romeo Stelvio è il primo SUV del Biscione a “indossare” la divisa della Polstrada, entrando a far parte della famiglia delle Pantere che hanno scritto la storia della Polizia di Stato e del nostro Paese. Tale diversificazione consente una maggiore versatilità nello svolgimento del servizio, nonché un incremento sensibile del livello di comfort garantito al personale operante, utile soprattutto per i turni prolungati lungo la rete autostradale italiana.
Contraddistinte dal “Centauro alato”, tutte le nuove vetture sono dotate di motore 2.2 diesel da 210 cavalli, abbinato al cambio automatico a 8 rapporti e trazione integrale Q4, e presentano un allestimento studiato per le esigenze peculiari della Polizia Stradale. Nello specifico, l’allestimento esterno prevede livrea bianco-azzurra, dispositivi luminosi e pannello luminoso a scomparsa a messaggi variabili. All’interno, poi, i posti disponibili sono stati ridotti a quattro per l’adozione di due mobili contenitori, uno nell’abitacolo e l’altro nel bagagliaio, allo scopo di stivare le dotazioni necessarie allo svolgimento dei servizi della Polstrada.
Autentico gioiello tecnologico e di sportività, inoltre, Alfa Romeo Stelvio si distingue sia per le proverbiali eccellenze del Marchio – ovvero perfetto bilanciamento dei pesi, dinamica di guida da prima della classe, soluzioni tecnologiche e motoristiche ai vertici del segmento – sia per il Design senza tempo, spiccatamente italiano e Made in Alfa Romeo, che la rende un simbolo dell’ingegno e della bellezza del Belpaese nel mondo.
È da oltre settant’anni che la Polizia di Stato utilizza automobili Alfa Romeo per garantire la sicurezza dei cittadini. La prima Pantera è stata un’Alfa Romeo 1900 del 1952, che garantiva potenza e affidabilità per il servizio di volante grazie ai suoi 100 cavalli. Dal 1955 il testimone del ruolo passò dalla 1900 alla scattante Giulietta T.I., per arrivare alla Giulia nella motorizzazione da 1600 centimetri cubi che sviluppava una potenza di 92 cavalli. Nell’inconfondibile livrea grigio-verde divenne un’icona italiana, protagonista di molti film polizieschi dell’epoca. Anche negli anni Sessanta le Pantere Alfa Romeo vennero affiancate da modelli coupé, come la 2600 Sprint carrozzata da Bertone, o furgoni come il Romeo II.
Infine, sono state Pantere della Polizia altri modelli Alfa Romeo, entrati nell’immaginario collettivo, come l’Alfetta, la Nuova Giulietta, l’Alfasud, la 33 che introdussero l’attuale livrea bianca e azzurra, l’Alfa 90, l’Alfa 75, la 155, la 156 e la 159 anche in versione Sportwagon, sino ad arrivare a Giulietta e alle recentissime Giulia e Tonale. E oggi il testimone passa alla Stelvio, il primo SUV della storia del marchio globale che ancora oggi fa emozionare le varie generazioni di automobilisti.
Roma, 20 dicembre 2024
@Polizia di Stato