IL SENEGAL SEGUE IL CIAD E CERCA DI PORRE FINE ALLA PRESENZA MILITARE FRANCESE

Fonte: english.almayadeen.net

Il Senegal annuncia l’intenzione di chiudere le basi militari francesi, ridefinire il partenariato con la Francia e rafforzare la propria sovranità diversificando le relazioni internazionali.

Il presidente senegalese Bassiro Diomaye Faye ha annunciato che la Francia dovrà chiudere le sue basi militari in Senegal, sottolineando che il paese non consentirà la presenza di basi militari di alcuno stato straniero sul suo territorio, poiché la loro presenza contraddice la sovranità del Senegal.

In un’intervista con l’Agence France-Presse, Faye ha parlato di un imminente aggiornamento della dottrina sulla cooperazione militare del Senegal, affermando che la revisione “significa chiaramente che non ci saranno basi militari in Senegal per nessun Paese”.

Faye ha sottolineato la necessità di ridefinire la partnership del Senegal con la Francia, assicurandosi che sia basata sulla cooperazione e sul rispetto reciproco, libera da qualsiasi presenza militare. Ha ribadito la mossa del Senegal di diversificare le sue partnership internazionali lontano dalla presenza militare straniera, citando forti legami con paesi come la Cina, il suo principale partner commerciale, senza la necessità di basi militari.

Il presidente senegalese ha accolto con favore il riconoscimento da parte della Francia della sua responsabilità per il massacro di Thiaroye, commesso dalle forze francesi nei pressi di Dakar all’inizio del 1944, definendolo un passo significativo. Ha espresso apprezzamento per la lettera di riconoscimento inviata dal presidente francese Emmanuel Macron, che si è scusato per la sua incapacità di partecipare alla prossima commemorazione dell’80° anniversario del massacro.

Faye non ha escluso la possibilità che il Senegal richieda un risarcimento per le famiglie delle vittime . Ha inoltre sottolineato il suo impegno a rafforzare la sovranità del Senegal e a perseguire un nuovo corso nelle sue relazioni internazionali basato su una cooperazione equa e sul rispetto reciproco.

Vale la pena notare che, a fronte del crescente sentimento antifrancese nelle sue ex colonie, la Francia ha già pianificato di ridurre la sua presenza militare nell’Africa occidentale e centrale a circa 600 soldati, dagli attuali circa 2.200.

Il Ciad pone fine all’accordo di cooperazione in materia di difesa con la Francia, citando la sovranità

Il Ciad ha ufficialmente rescisso l’ accordo di cooperazione in materia di difesa rivisto del 2019 con la Francia, suo ex colonizzatore, come annunciato giovedì dal ministero degli Esteri del Paese.

La nazione centroafricana, rimasta uno dei due membri del G5 del Sahel dopo l’uscita di Mali, Burkina Faso e Niger dall’alleanza, ha dichiarato che l’iniziativa mira a rafforzare la propria sovranità e a rivalutare le proprie partnership strategiche dopo 66 anni di indipendenza.

“In conformità con i termini dell’accordo, il Ciad rispetterà le procedure richieste per la risoluzione, comprese le scadenze necessarie, e collaborerà con le autorità francesi per garantire una transizione senza intoppi”, si legge nella dichiarazione.

Sebbene questa decisione comporterà il ritiro delle truppe francesi dal Ciad, il ministero degli Esteri ha sottolineato che non mette in alcun modo in discussione le relazioni più ampie tra i due Paesi.

Il ministero degli Esteri francese non ha ancora commentato l’annuncio.

https://english.almayadeen.net/news/politics/senegal-follows-chad–seeks-to-end-french-military-presence

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