Fonte: thecradle.co
Una società di intelligence privata legata al Mossad è accusata di aver hackerato dati del governo italiano per operazioni di ricatto ed estorsione.
Una società di intelligence privata italiana che avrebbe hackerato i database governativi per raccogliere informazioni su migliaia di personaggi importanti, tra cui politici, imprenditori e celebrità, è accusata di lavorare per l’intelligence israeliana e il Vaticano, hanno riferito i media il 30 ottobre.
Le intercettazioni telefoniche della polizia trapelate ai media italiani mostrano che Equalize, che impiega ex membri dell’intelligence italiana, è accusata di aver violato i server dei ministeri e della polizia tra il 2019 e il 2024 per raccogliere informazioni.
Yedioth Ahronoth ha riferito che Equalize avrebbe raccolto numerosi file classificati contenenti informazioni sensibili su importanti italiani da vendere ai clienti, tra cui grandi aziende e studi legali che cercano informazioni per ottenere un vantaggio sui concorrenti, vincere cause legali o per ricatti ed estorsioni.
Almeno quattro persone sono attualmente agli arresti, mentre decine di altre sono sotto inchiesta. Temendo che Equalize possa aver ottenuto segreti di Stato, il ministro della Difesa italiano Guido Crosetto ha ordinato un’indagine parlamentare urgente.
Corsetto ha aggiunto che le informazioni personali rubate erano solo “la punta dell’iceberg”.
Secondo quanto riportato dal quotidiano Politico , secondo le intercettazioni trapelate, nel febbraio 2023 i membri della rete di hacker avrebbero incontrato due agenti israeliani presso la sede dell’azienda a Milano per discutere di un accordo del valore di 1 milione di euro.
“Il lavoro era un’operazione informatica contro obiettivi russi, tra cui il ‘braccio destro’ non identificato del presidente Vladimir Putin, e la scoperta della pista finanziaria che portava dai conti bancari di personaggi facoltosi al gruppo mercenario russo Wagner. Le informazioni avrebbero dovuto poi essere trasmesse al Vaticano”, ha scritto Politico .
Secondo le intercettazioni telefoniche trapelate, gli israeliani si erano offerti di fornire i documenti originali dello scandalo “Qatargate”, in cui funzionari del Parlamento europeo, lobbisti e le loro famiglie erano stati corrotti per agire per conto dello Stato del Golfo ricco di gas a Bruxelles, ha aggiunto Politico .
Gli israeliani avrebbero inoltre offerto a Equalize informazioni sul “traffico illecito di gas iraniano con aziende italiane”, potenzialmente a vantaggio di uno dei suoi principali clienti, la compagnia energetica nazionale ENI.
Secondo quanto riportato mercoledì dal quotidiano italiano Corriere della Sera , due agenti dei servizi segreti israeliani non identificati sono stati intercettati mentre erano in visita presso l’azienda ENI .
La visita degli israeliani fu coordinata da Lorenzo De Marcio, un alto funzionario della polizia che lavorava per i servizi segreti italiani.
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