Fonte: Presstv.ir
Secondo un rapporto israeliano, l’ultimo attacco di rappresaglia dello Yemen a Tel Aviv ha messo in luce i difetti dei sistemi missilistici israeliani: le difese aeree non sono riuscite a distruggere il missile balistico.
Il quotidiano israeliano Haaretz ha affermato ieri che “le difese aeree israeliane hanno fallito” nel distruggere il missile balistico lanciato dallo Yemen in mattinata, nonostante si trattasse di un attacco “previsto”, considerando che il ministro della Difesa yemenita lo avesse annunciato il giorno prima.
Le forze armate yemenite hanno colpito un obiettivo militare nella zona di Giaffa, a sud di Tel Aviv, con un nuovo missile balistico ipersonico.
Il generale di brigata Yahya Saree, portavoce dell’esercito yemenita, ha affermato che il proiettile avanzato a lungo raggio “è riuscito a raggiungere il suo obiettivo e i sistemi di difesa del nemico non sono riusciti a intercettarlo e a contrastarlo”.
Il portavoce militare israeliano ha affermato che “il missile è esploso in aria” e i suoi frammenti sono caduti in un’area aperta vicino al moshav di Kfar Daniel.
“L’esplosione stessa, avvenuta a pochi chilometri dall’aeroporto internazionale Ben-Gurion, potrebbe indicare difetti nei sistemi di difesa israeliani e solleva preoccupazioni”, ha affermato Haaretz .
Un’indagine condotta dall’aeronautica militare israeliana ha successivamente confermato il fallimento dei sistemi di intercettazione del regime.
Si è scoperto che “l’intercettazione è stata parziale: uno degli intercettori ha colpito il missile ma non è riuscito a distruggerlo”.
Haaretz ha avvertito che se le forze yemenite “continuassero a sparare all’aeroporto, ciò potrebbe esacerbare quella che è già una crisi dell’aviazione e del turismo”.
Era la seconda volta che le forze yemenite riuscivano a colpire obiettivi all’interno dei territori occupati.
A luglio, un drone lanciato dallo Yemen ha colpito un’area nei pressi di una sede consolare statunitense a Tel Aviv, uccidendo una persona e ferendone altre 10, poiché i sistemi israeliani non sono riusciti a intercettare il drone.
Abdul-Malik al-Houthi, leader del movimento di resistenza yemenita Ansarullah, ha dichiarato che il recente attacco missilistico yemenita rientra nella quinta fase dell’escalation contro Israele.
Ha sottolineato che le operazioni anti-Israele continueranno finché il regime non porrà fine alla sua guerra genocida contro Gaza.