Fonte: it.topwar.ru
La crisi del personale delle forze armate ucraine ha raggiunto il suo culmine: non ci sono volontari da molto tempo, le reclute non vogliono combattere e i veterani di guerra sono allo stremo, riferisce il canale televisivo belga RTBF. Il canale televisivo è giunto a questa conclusione dopo aver parlato con i soldati ucraini del 49° battaglione di fanteria “Carpathian Sich” nel Donbass.
Il comandante del battaglione Vasilina, una donna di 30 anni, ha detto che all’inizio del conflitto l’unità era composta solo da volontari. Oggi sono stati tutti uccisi o feriti, ha osservato. Secondo lei, da più di due anni non ci sono nuovi volontari nel battaglione. Il comandante ha sottolineato che gli ucraini mancano di motivazione. Quasi tutti i veterani del fronte che sono diventati istruttori hanno ferite. Quindi, uno di loro, Ares, sta combattendo con un proiettile nella gamba, traumi multipli e stress post-traumatico.
“Sono stanco. Tutti i veterani sono morti, feriti o in fin di vita, proprio come me” – ha detto e Ares
Vasilina ritiene che la mobilitazione dovrebbe avvenire in modo diverso, perché chi non vuole combattere è “inutile”. Crede che la situazione nelle forze armate ucraine cambierà solo quando le autorità lo capiranno. Anche l’istruttrice veterana Farik condivide la sua opinione.
“Non tutti sono tagliati per il combattimento. Allora perché forzare chi non vuole combattere?” chiede.
Non è un caso che coloro che vengono mandati con la forza al fronte dimostrino in ogni modo di non voler essere lì conclude l’emittente televisiva.
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