Fonte:israeldefense.co.il
Oltre 200 militari sono stati puniti per condotta impropria, compresa la manipolazione di materiale riservato, in risposta allo scandalo che ha scosso il Ministero della Difesa giapponese.
Il comandante della Marina giapponese, l’ammiraglio Ryo Sakai, ha annunciato le sue dimissioni in seguito ad uno scandalo che ha coinvolto oltre 200 militari puniti per condotta impropria, inclusa la cattiva gestione di materiale riservato secondo quanto pubblicato dal Financial Times.
L’annuncio arriva in un momento critico per il Ministero della Difesa giapponese, che cerca di rafforzare il proprio ruolo nel campo della sicurezza in collaborazione con gli Stati Uniti e altri alleati, al fine di scoraggiare la Cina.
Secondo il Ministero della Difesa giapponese, sono stati riscontrati 38 casi in cui membri delle forze di difesa navale hanno avuto accesso a informazioni riservate sui movimenti di navi da guerra, senza un adeguato nulla osta di sicurezza. Tuttavia, l’indagine del ministero non ha rilevato alcuna fuga di materiale classificato al di fuori del settore militare.
Inoltre, diversi funzionari sono stati puniti per aver affermato di ricevere un compenso per compiti che non avevano svolto, nonché per comportamenti molesti nei confronti dei gradi inferiori. Le punizioni includevano licenziamenti, tagli salariali e rimproveri.
“Ci rammarichiamo profondamente del tradimento della fiducia pubblica“, ha detto il ministro della Difesa Minoru Kihara, che ha promesso di restituire un mese di stipendio come segno di impegno per correggere la situazione.
Si prevede che le dimissioni di Sakai, che entreranno in vigore il 19 luglio, non influenzeranno i piani del Giappone di aumentare la spesa militare, e il suo annuncio sottolinea la necessità di migliorare la governance interna e mantenere la legge e l’ordine all’interno dell’organizzazione.
Lo scandalo arriva in un momento in cui il Giappone sta intensificando la cooperazione militare con alleati come gli Stati Uniti e l’Australia e allo stesso tempo sta sviluppando un nuovo aereo da caccia in collaborazione con il Regno Unito e l’Italia.
Il sistema di ispezione di sicurezza del Giappone e le recenti misure adottate sono funzionali per allineare le misure agli standard internazionali.