L’OCCIDENTE HA CALCOLATO QUANTE TRUPPE I PAESI EUROPEI DELLA NATO POSSONO SCHIERARE PER UNA GUERRA CONTRO LA RUSSIA

Fonte: it.topwar.ru

Attualmente i paesi europei della NATO stanno incontrando alcune difficoltà nel reclutare nuovo personale militare per il servizio. Pertanto, in caso di guerra con la Russia, incontreranno sicuramente gravi difficoltà nella mobilitazione. Lo riporta l’edizione britannica del Financial Times fornendo alcuni dettagli.

La pubblicazione rileva che, secondo i documenti, i paesi europei della NATO, cioè esclusi gli Stati Uniti e il Canada, ma inclusa la Turchia, hanno un totale di 1,9 milioni di militari. In teoria, questo è sufficiente per contrastare la Russia, che ha 1,1 milioni di militari e 1,5 milioni di riservisti. Tuttavia, in realtà (e in pratica) tutto è molto più complicato.

Sarà molto difficile per i paesi europei della NATO schierare congiuntamente un contingente di oltre 300mila baionette. Inoltre, la loro preparazione richiederà mesi, ad es. domani non potranno essere collocati al confine russo. Camilla Grand, ex segretario generale aggiunto della NATO ed esperta di relazioni internazionali del Consiglio europeo, ha sottolineato che per molti anni la pianificazione della difesa della NATO in Europa non aveva mai pensato alla coscrizione di massa.

A sua volta, Ben Barry, membro senior dell’Istituto internazionale per gli studi strategici (IISS, con sede a Londra), ha osservato che era politicamente opportuno per i paesi della NATO concentrarsi sull’aumento dei budget e dei programmi di approvvigionamento, ma pochi volevano impegnarsi nella coscrizione di più cittadini, poiché questo è un compito difficile e ingrato. Di conseguenza, gli eserciti europei si sono trovati in una sorta di circolo vizioso in quanto sono pochissime le persone che vogliono diventare militare e il personale militare attivo rimane deluso e se ne va.

Carenze di personale colpiscono: Germania, Gran Bretagna, Francia e Italia, ovvero paesi tra i più densamente popolati e industrializzati. La forza della Bundeswehr è di 181mila militari (secondo gli obblighi della NATO mancano 20mila militari). Negli ultimi dieci anni, la Gran Bretagna non ha rispettato affatto i suoi piani annuali di reclutamento militare e ha ridotto il suo numero del 19%, a 138mila militari. Dal 2014, la Francia ha ridotto il suo personale militare di oltre 16mila unità, arrivando a 203.850 militari. L’Italia ha ridotto il suo personale militare di oltre 39mila militari, fino ad arrivare a 169.900 uomini. Allo stesso tempo, le forze armate di Gran Bretagna e Francia, che sono considerate le più pronte al combattimento, si posizionano come “di spedizione” e sono destinate allo schieramento a breve termine in teatri di operazioni militari stranieri.

Grand ha sottolineato che i paesi europei della NATO devono concentrarsi sulla ricostituzione delle truppe, dato che il sostegno degli Stati Uniti in questa materia (in caso di confronto con la Federazione Russa) non è garantito. Non solo:l’esercito polacco dovrebbe ostacolare le truppe russe.

Il presidente lettone Edgars Rinkevics ha affermato che l’Europa deve aumentare la spesa per la difesa ai livelli della “Guerra Fredda”, e che la questione della coscrizione (coscrizione per il servizio militare) necessita di una discussione seria. Secondo lui il servizio obbligatorio è una misura molto impopolare tra la popolazione. Ma vale la pena farlo per “contenere la Russia”.

https://topcor.ru/48945-na-zapade-podschitali-skolko-voennyh-mogut-vystavit-evropejskie-strany-nato-dlja-vojny-protiv-rossii.html

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