GIURAMENTO DI FEDELTÀ ALLA REPUBBLICA PER I 2.339 AGENTI IN PROVA DEL 225° CORSO DI FORMAZIONE PER ALLIEVI AGENTI DELLA POLIZIA DI STATO

Fonte: Polizia di Stato

Questa mattina, contemporaneamente in 11 scuole della Polizia di Stato, si è tenuta la cerimonia di giuramento di fedeltà alla Repubblica per i 2.339 agenti in prova del 225° Corso di formazione per Allievi Agenti della Polizia di Stato.

All’evento hanno partecipato il Ministro dell’Interno, Prefetto Matteo Piantedosi, e il Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Prefetto Vittorio Pisani, presenti alla Scuola Allievi Agenti di Peschiera del Garda (VR), dove 203 agenti hanno prestato giuramento.

Le fasi solenni della cerimonia di Peschiera del Garda sono state trasmesse in diretta streaming al pubblico dei familiari presenti nelle scuole della Polizia di Stato di Abbasanta, Alessandria, Brescia, Campobasso, Caserta, Nettuno, Pescara, Piacenza, Trieste e Vibo Valentia, dove, in contemporanea, altri 2.136 agenti del 225° Corso hanno giurato fedeltà alla Repubblica.

Il Capo della Polizia, dopo aver rivolto il suo ringraziamento alle famiglie degli oltre 2.000 neo agenti per aver trasmesso loro valori e principi morali importanti, ha sottolineato, parlando ai giovani poliziotti, “La nostra principale missione, ricordatelo, è garantire la sicurezza delle nostre comunità, perché la sicurezza è imprescindibile condizione per garantire il pacifico esercizio delle nostre libertà democratiche. Una missione, questa, che dovrete portare avanti senza mai dimenticarne l’essenza: ossia il rapporto con il cittadino”. Il prefetto Pisani ha infine evidenziato ai poliziotti come “la gente da voi si aspetterà comprensione, attenzione, sensibilità, dedizione perché a voi verranno affidate le sue aspettative e le sue necessità” ed ha concluso ricordando loro che “il rispetto della dignità umana è un dovere assoluto; soprattutto quando esercitate quei poteri che andranno ad incidere sulla libertà personale; e questo rispetto va garantito a chiunque”.

Nel suo intervento il Ministro dell’Interno Piantedosi, rivolgendosi ai neo agenti  ha evidenziato che “ Sicurezza significa riconoscersi nei valori che sono alla base della nostra democrazia, che, solo se praticati e declinati in maniera concreta nella vita quotidiana, possono costituire il fondamento di una comunità coesa. Cari Allievi, onorate l’impegno che state assumendo, consapevoli che il vostro agire è alla base della credibilità delle Istituzioni e del rapporto di fiducia che le lega alla cittadinanza”

I primi classificati nelle graduatorie finali delle 11 scuole hanno ricevuto un riconoscimento. Per tutti i giovani poliziotti, già impegnati nella vigilanza ai seggi elettorali durante le recenti consultazioni europee, inizierà a breve il tirocinio applicativo negli uffici di assegnazione situati in tutta Italia.

In mattinata, presso la sede del Compartimento Polizia Ferroviaria per Verona e il Trentino Alto Adige, il Capo della Polizia Pisani ha partecipato alla cerimonia di inaugurazione della scultura dedicata al Vice Sovrintendente della Polizia di Stato Nicola Barbato, Medaglia d’oro al valor civile, ferito durante un’operazione antiracket a Napoli nel 2015 e scomparso prematuramente lo scorso marzo.

Lo scoprimento dell’opera, benedetta dal Vescovo di Verona Domenico Pompili, si è tenuto nel “Giardino dell’Esempio”, inaugurato il 2 ottobre scorso presso la sede del Compartimento Polizia Ferroviaria per Verona e il Trentino Alto Adige, dedicato alle donne e agli uomini della Polizia di Stato che, nel servizio prestato alla collettività, hanno subito lesioni in servizio che oggi li costringono a una “vita da seduti”.

Accanto alla scultura, una targa recante un messaggio che Nicola Barbato ha lasciato lo scorso ottobre, prima di morire: “Esiste solo un modo per cambiare il mondo… Essere onesti!… con se stessi, con gli altri e con la vita. Siate affamati di giustizia”.

Alla cerimonia hanno partecipato anche i familiari del compianto Nicola e altri colleghi Vittime del Dovere, costretti su una sedia a rotelle a seguito di incidenti operativi: Antonio Clementino, Giuseppe Schimmenti e Mirko Schio. In video collegamento erano presenti Adele Maria Gesso e Maurizio Cesarotto.

 A loro  e ai loro figli il Prefetto Pisani ha rivolto un sentito ringraziamento, sottolineando come la  scelta  dei familiari delle vittime del dovere di entrare nella  Polizia di Stato e di indossare la stessa divisa dei genitori sia un segnale importante, che testimonia l’amore per la divisa e la dedizione  per il lavoro trasmessi dai loro genitori.

Roma, 19 giugno 2024

@Polizia di Stato

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