Fonte: Presstv.ir
L’esercito israeliano ha ammesso che una base aerea strategica sul Monte Meron è stata “gravemente danneggiata” in un attacco missilistico lanciato dal movimento di resistenza libanese Hezbollah, tra le crescenti preoccupazioni a Tel Aviv sulle capacità del gruppo.
Ieri l’esercito ha affermato che sta indagando sull’attacco di sabato alla sensibile base nella parte settentrionale dei territori occupati nel 1948.
Secondo un video pubblicato da Hezbollah, il gruppo ha lanciato una raffica di razzi e missili anticarro contro la base, colpendo due cupole radar.
I media israeliani hanno riferito che il regime occupante non possiede alcun sistema per intercettare i missili anticarro utilizzati da Hezbollah.
Anche Eran Etzion, ex vice capo del cosiddetto “Consiglio di sicurezza nazionale” israeliano, ha confermato che Hezbollah è potente e possiede molti missili, “alcuni di essi sono molto precisi e altri possono trasportare grandi testate”.
Ha messo in guardia sulle conseguenze di qualsiasi guerra con Hezbollah, sottolineando che una tale guerra infliggerebbe a Israele un danno grave “più pesante di quello causato da Hamas”.
Oltre alle sue capacità militari, l’ex funzionario ha confermato che Hezbollah è anche “in grado di leggerci meglio di noi stessi e della nostra intelligence”.
Ha anche criticato il governo israeliano per aver lanciato minacce “irresponsabili” contro Hezbollah, esprimendo la sua preoccupazione di sottovalutare le capacità del gruppo e di minimizzare la guerra.
Etzion ha osservato che le richieste israeliane di lanciare una guerra contro il Libano arrivano mentre il regime finora non è riuscito a raggiungere nessuno dei suoi obiettivi dichiarati a Gaza e non è riuscito a “controllare Gaza”.
Ha avvertito che la guerra con Hezbollah sarebbe difficile.
Tra i timori di un confronto con Hezbollah, il canale israeliano Channel 12 ha affermato che i funzionari israeliani hanno “supplicato davvero gli americani di trovare una soluzione politica nel nord”.
Il confine meridionale del Libano è stato teatro di regolari scontri a fuoco tra le forze israeliane e Hezbollah da quando Tel Aviv ha lanciato la sua guerra genocida contro Gaza all’inizio di ottobre.
Quasi tre mesi di fuoco oltre confine hanno ucciso 175 persone in Libano, tra cui tre giornalisti.
Secondo le autorità israeliane, nella parte settentrionale dei territori occupati sono stati uccisi almeno 13 israeliani, tra cui nove soldati.
https://www.presstv.ir/Detail/2024/01/08/717819/Israel-admits-Meron-base-damaged-by-Hezbollah-