Fonte: Stato Maggiore Esercito
Nella caserma “Duca” di Verona si è svolta la cerimonia di consegna dei brevetti “ranger” ai nuovi operatori delle forze speciali dell’Esercito che, dopo la selezione e una fase di formazione durata quasi due anni, hanno conseguito l’ambito brevetto.
L’evento è stato presieduto dal comandante delle forze speciali dell’Esercito (COMFOSE), generale di brigata Pietro Addis. Alla cerimonia hanno partecipato anche i familiari dei nuovi ranger che hanno visto gli operatori schierarsi sul piazzale della “DUCA” scendendo da un elicottero con la tecnica del fast rope per ricevere successivamente il pugnale con inciso il proprio numero di brevetto.
L’evento cade nella giornata in cui si celebra la festa di corpo del 4° reggimento alpini paracadutisti per ricordare i fatti della 1^ guerra mondiale dove, il 18 maggio 1917, il battaglione di milizia alpina “Monte Cervino” riuscì nell’impresa di conquistare il Monte Vodice, cardine delle difese austro-ungariche sul fronte carsico-isontino, guadagnandosi la Medaglia d’Argento al Valor Militare.
Il comandante del 4° reggimento alpini paracadutisti, colonnello Fulvio Menegazzo, nel suo intervento ha richiamato la storia del reparto e sottolineato l’importanza del patrimonio di valori trasmesso da generazioni che ha sempre contraddistinto gli alpini paracadutisti.
Il generale di brigata Pietro Addis ha evidenziato l’importanza della cerimonia di consegna del brevetto ranger ai nuovi operatori, avendo visto, negli occhi dei giovani ranger, la determinazione, la carica morale, il guizzo, il coraggio e l’amor di Patria che caratterizzano l’alpino e il paracadutista.
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