Fonte: defense.gouv.fr – Ministero Difesa Francia
Dal 27 agosto al 9 settembre, il Pacific Marine Infantry Regiment (RIMAP-P) ha ospitato una delegazione del Corpo dei Marines degli Stati Uniti nell’ambito degli scambi tra le forze armate della Polinesia francese (FAPF) e le forze armate americane con sede nel Pacifico.
Durante questa fase di preparazione operativa congiunta, i Marines statunitensi sono stati integrati nei diversi gruppi di una sezione del RIMAP-P per prendere parte ad un corso di iniziazione al commando “Hardening and Tropical Instruction in Oceania (AITO)”.
L’obiettivo dell’esercitazione era quello di sviluppare la cooperazione interalleata, creare nuove sinergie operative e promuovere la condivisione del know-how tra i soldati francesi e americani. Situato sull’isola di Tahiti, il centro di formazione AITO offre vari moduli di formazione in ambienti montuosi e nautici.
Per tutta la settimana, i soldati francesi e americani hanno effettuato esercitazioni in condizioni meteorologiche difficili. Prove individuali e collettive hanno permesso di rafforzare gli elementi coinvolti.
L’addestramento includeva anche fasi di combattimento notturno e moduli di combattimento corpo a corpo. Le forze RIMAP-P e i marines statunitensi hanno dimostrato la loro capacità di condurre operazioni impegnative durante le esercitazioni di navigazione e le missioni di comando.
Nel complesso, questo corso ha contribuito a consolidare l’interoperabilità e la coesione tra i soldati francesi e americani che hanno ottenuto i certificati AITO.
I 900 soldati delle Forze Armate della Polinesia francese (FAPF) costituiscono una forza mista prevalentemente marina, che, con le Forze armate della Nuova Caledonia (FANC), ha come missione principale quella di garantire la sovranità della Francia sul “Teatro Asia-Pacifico ” e di posizionare la Francia come nazione vicina. Potendo essere rafforzato di volta in volta da elementi nazionali, consente alla Francia di intervenire in caso di calamità naturale, di combattere minacce crescenti come vari traffici illegali, di affermare il suo attaccamento al diritto internazionale e alla libertà di navigazione e di coordinarsi con le cooperazione militare regionale con tutti i paesi confinanti con la zona del Pacifico.
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