SQUALE: LA GUERRA ANTISOMMERGIBILE NEL CUORE DELLA GUERRA NAVALE

Fonte: Marine Nationale  – Francia

Nei giorni scorsi si è conclusa l’esercitazione SQUALE, un’esercitazione annuale dedicata alla guerra antisommergibile, che quest’anno è stata caratterizzata dalla partecipazione di numerose unità nell’ambito di uno scenario realistico volto a consolidare le capacità della Marina Militare in quest’area di ​combattimento che è completamente integrato nella preparazione operativa ad alta intensità

Iniziata il 13 giugno al largo di Tolone, SQUALE ha riunito la portaelicotteri anfibia Dixmude, la fregata multimissione Languedoc con il suo elicottero Caïman Marine, la fregata multimissione con capacità di difesa aerea potenziate Alsazia con il suo Caïman Marine, la fregata della difesa aerea Chevalier Paul , la nave noleggiata Jason, diversi velivoli da pattugliamento marittimo Atlantic 2, un sottomarino da attacco nucleare, la fregata americana Arleigh Burke e la fregata italiana Alpino e il suo elicottero SH90, elicotteri dell’Aeronautica Militare francese e Space durante il periodo di qualificazione sulla Diksmuide.

Due scenari di conflitto realistici hanno visto questa forza confrontarsi con un sottomarino d’attacco nucleare tra la Corsica e la terraferma. Gli ufficiali della guerra antisommergibile dovevano coordinare una forza multinazionale per garantire il regolare svolgimento delle manovre anfibie minacciate dalla presenza di un sottomarino nemico. Il più vicino possibile alla realtà, i lanci sono stati condotti con siluri da esercitazione in posizione. Sono stati simulati attacchi di aerei ma anche di navi di superficie, mettendo gli equipaggi in condizioni di conflitto ad alta intensità. All’interno di uno dei due scenari, anche il Languedoc e l’Arleigh Burke, sotto la minaccia di un sottomarino, hanno simulato la condotta di un missile da crociera navale (MdCN) per aumentare ulteriormente il livello di intensità,

Pertanto, l’edizione 2022 di SQUALE ha ampiamente contribuito alla preparazione operativa ad alta intensità:

  • integrando il tema principale della guerra antisommergibile in un contesto fittizio di conflitto nella zona costiera con l’intervento di una forza navale in più aree: anfibia, proiezione di forze aeree verso terra, incursioni contro terra;
  • moltiplicando il numero delle unità partecipanti, aumentando così le interazioni tra le unità e consentendo la simulazione di due forze contrapposte realistiche;
  • assumendo la forma di un esercitazione non pianificata intesa a stimolare la creatività e il pensiero tattico dei marinai, sviluppando nel contempo la loro reattività.

Questa formazione interorganica, congiunta e combinata ha anche contribuito all’interoperabilità e ha consentito lo scambio di pratiche e la condivisione di know-how.

In un contesto di crescente conflitto nello spazio aereo e marittimo, la Marina francese, sta sottolineando la sua preparazione al combattimento navale ad alta intensità affinando le capacità nel campo della guerra antisommergibile e impegnandosi a migliorare costantemente il know-how dei suoi marinai per sfruttare tutto il potenziale delle sue attrezzature.

@Marine Nationale  – Francia

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