Fonte: www.guardiacostiera.gov.it
È stato sottoscritto lo scorso venerdì 6 maggio, un protocollo tra la Guardia Costiera e le Misericordie d’Italia, nell’ottica del potenziamento di una rete di assistenza di carattere sanitario che supporta le diverse attività dei Comandi territoriali della Guardia Costiera nei molteplici e diversi scenari operativi, che già vanta altre importanti sinergie e collaborazioni.
Alla luce del nuovo protocollo, l’area emergenze delle Misericordie potrà infatti essere integrata, a livello locale, nazionale e internazionale, nelle attività di ricerca e soccorso in mare, svolte sotto il coordinamento delle Autorità marittime e del Comando generale delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera.
A sottoscrivere il protocollo d’intesa, il presidente nazionale della Confederazione nazionale delle Misericordie, Domenico Giani e il Comandante Generale della Guardia Costiera, Ammiraglio Ispettore Capo (CP) Nicola Carlone, prevedendo così l’imbarco di personale delle Confraternite per il supporto sanitario su unità aeronavali della Guardia costiera.
L’accordo prevede, inoltre, da una parte lo sviluppo a cura delle Misericordie, di programmi formativi in favore del personale delle Capitanerie di porto con specifico riguardo all’ambito sanitario (primo Soccorso, BLS-D), nonché alle materie della Protezione Civile e del disaster management, e dall’altra la formazione del personale delle Misericordie a cura della Guardia Costiera sulle le normative di sicurezza della navigazione e sulle procedure da osservare in caso di emergenza.
“Il protocollo odierno apre la strada ad un lungo percorso di collaborazione con un’organizzazione ricca di storia al servizio della persona in condizione di fragilità – ha sottolineato l’Ammiraglio Carlone, Comandante generale della Guardia Costiera – che sarà fonte di costruttive sinergie nelle molte attività operative che caratterizzano le missioni della Guardia Costiera al servizio della collettività e di chi è in pericolo in mare: la nostra missione a salvaguardia della vita umana in mare, da oggi, potrà così contare anche su di un partner importante come i volontari delle Misericordie d’Italia”.
“Con le nostre 780 sedi operative sul territorio nazionale – ha dichiarato il presidente nazionale delle Misericordie Domenico Giani – riusciremo a garantire un capillare supporto alle Capitanerie di Porto, offrendo il nostro importante know-how nel campo dell’area delle emergenze. Abbiamo scelto di essere anche noi “a bordo” per fornire un contributo al supporto sanitario nelle emergenze in mare: una nuova sfida che ci rende orgogliosi e rappresenta un ulteriore importante impegno al servizio del Paese in collaborazione con una importante istituzione pubblica conosciuta dai cittadini per il ruolo indispensabile nella tutela della sicurezza in mare”.