CAMBIO DI COMANDO ALLA DIREZIONE DELL’ARSENALE MILITARE DI TARANTO

Fonte: Ufficio Pubblica Informazione e Comunicazione

Lunedì 21 febbraio alle ore 10.00, presso la storica Sala a Tracciare dell’Arsenale Militare Marittimo di Taranto, avrà luogo la cerimonia di passaggio di consegne tra il contrammiraglio Luigi Schinelli (cedente) e l’ammiraglio ispettore Pasquale de Candia (subentrante), alla presenza del Comandante Logistico della Marina Militare, ammiraglio ispettore capo Giuseppe Abbamonte e del Comandante Marittimo Sud, ammiraglio di divisione Salvatore Vitiello. Il contrammiraglio Schinelli, dopo aver diretto per quasi due anni l’Arsenale di Taranto, passerà le consegne all’ammiraglio ispettore de Candia, proveniente dall’agenzia intergovernativa O.C.C.A.R. in qualità di Program Manager del programma Pattugliatori Polivalenti d’Altura (PPA).

Approfondimenti

L’Arsenale Militare Marittimo di Taranto, con il supporto di quasi 1000 dipendenti civili e 150 militari, è il principale stabilimento di lavoro della Marina Militare. Assicura la manutenzione e l’efficienza di tutte le Unità della Squadra Navale, sia di prima linea che di supporto, secondo un serrato programma di soste lavori e di interventi. In quest’ultimo periodo, nello stabilimento tarantino, oltre alle normali attività manutentive, sono in corso lavori di ammodernamento delle infrastrutture e potenziamento delle capacità produttive.

Il sodalizio tra la città di Taranto e il suo Arsenale affonda le radici nella seconda metà dell’800, quando l’area urbana aveva iniziato a superare, timidamente, i naturali confini dell’isola, per svilupparsi nel nuovo borgo, incontrando, come limite a Levante, proprio le mura del grande stabilimento militare, nel quale verranno costruite e manutenute, negli anni successivi, le potenti navi della Regia Marina prima e della Marina Militare poi. Le officine dell’Arsenale sono state popolate da maestranze provenienti da ogni angolo della provincia di Taranto, contribuendo al mantenimento in efficienza delle unità da combattimento e ausiliarie, sia durante che dopo i due conflitti mondiali, annoverando migliaia di interventi di riparazione e ricostruzione su navi militari e civili, nazionali e alleate, tenendo alto l’onore e il prestigio dell’Italia.

Condividi

Commenti

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sponsor

Articoli correlati