08 Settembre 2020: FONTE – Marina Militare –
Per Alessandro la curiosità di un bambino è diventata passione. Con concorso VFP1 è diventato un fuciliere della Marina Militare
Determinazione, resistenza fisica e tanto spirito di sacrificio. In sintesi: Brigata Marina San Marco. Essere nella componente anfibia della Marina Militare vuol dire far parte di una famiglia. E con essa condividerne le fatiche, ma anche le gioie e le soddisfazioni. Ne sa qualcosa Alessandro, 21 anni di Savona, che del San Marco ha fatto la sua ragione di vita. “Ho indossato per la prima volta il basco quando avevo 5 anni – racconta -. Mio padre prestò servizio di leva proprio nella forza da sbarco della Marina e da allora, nonostante oggi faccia tutt’altro lavoro, custodisce con nostalgia la sua vecchia uniforme”.
La curiosità di un bambino diventa passione e nel 2018 Alessandro, dopo aver concluso gli studi presso l’Istituto Tecnico Nautico “Leon Pancaldo” di Savona, partecipa al concorso VFP1 della Marina militare. Una scelta difficile per lui. Ancora prima del concorso Alessandro giocava nella squadra di pallanuoto “Rari Nantes Savona”, esordendo all’età di 16 anni in serie A. “Lo sport – spiega – è sempre stato un elemento importante nella mia vita”.
Ho dedicato tantissimo tempo alla pallanuoto. Tuttavia sentivo il bisogno di trovare una dimensione professionale concreta, qualcosa che mi appagasse più della carriera agonistica. Così, quando mi si è presentata l’occasione di partecipare al concorso per VFP1, l’ho colta, mettendo tra le preferenze la componente anfibia“. Alessandro risulta idoneo, ma per ottenere l’ambito basco col fregio rosso deve superare i corsi di Force Protection e Abilitazione Anfibia: in totale 16 settimane di marcia e corsa zavorrata, tiri al poligono, combattimento terrestre, percorsi aerei, impiego armi, elementi di topografia. “Il corso è stato intenso – racconta Alessandro -. Fortunatamente avevo alle spalle una preparazione atletica che mi ha consentito di affrontare le prove. Tanto però ha fatto l’impegno e la voglia di farcela“. La sua tenacia e le sue abilità non passano inosservate. Alessandro supera il corso e finalmente entra a far parte della famiglia dei “Leoni” di Marina. “Alla cerimonia di consegna del basco – ci confida Alessandro – mio padre era emozionato. Nei suoi occhi ho letto un grande senso di orgoglio, che continua ancora oggi a dare forza alle mie scelte“.
Ma la sua carriera non può fermarsi qui. Alessandro si ritaglia del tempo per studiare e dopo un anno supera anche il concorso VFP4, ultimo passo prima di entrare in servizio permanente. L’attività addestrativa si fa più intensa: ad attenderlo c’è il Modulo Integrativo di Addestramento Avanzato di altre 8 settimane. Ciò ha permesso ad Alessandro di essere “combat ready“, ovvero impiegabile in attività operativa sia sul territorio nazionale che all’estero. “Da quando sono entrato in Marina – spiega – la mia vita è cambiata. Mi sento più maturo, ho imparato a sviluppare un forte spirito di adattamento e una grande empatia verso i fratelli della brigata. Nella Marina ho intrapreso un percorso di formazione che mi permetterà di diventare un professionista completo. È una strada lunga, ma che consiglio di intraprendere a chiunque abbia voglia di crescere“.
TESTO E FOTOGRAFIA DI PROPRIETÀ – MARINA MILITARE –