15 febbraio 2020: FONTE -Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere
In data 14 febbraio 2020, i Carabinieri della Stazione di Maddaloni e del Nucleo Operativo della
Compagnia dì Maddaloni hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo ex art 321 c.p.p,
disposto dall’Ufficio G.i.p. del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta della locale Procura
della Repubblica, avente ad oggetto il cavalcavia veicolare Km 222+797 della linea Napoli – Cassino,
conosciuto come Ponte Vapore, sito nel Comune di Maddaloni.
A seguito di una segnalazione relativa alla vetustà del Ponte con relativo pericolo di crollo sulla
linea ferroviaria, l’UfTìcio di Procura nominava due consulenti tecnici, i quali all’esito di complesse
indagini – realizzate in sinergia con la Rete Ferroviaria Italiana – per la caratterizzazione geometrica e
meccanica della struttura nonché per le successiva analisi strutturale di tipo analitico, finalizzata alla
valutazione della sicurezza e vulnerabilità, hanno concluso che la struttura nonostante lo stato di degrado
non versa in un’incipiente condizione di collasso ma si presenta inadeguata a fronteggiare i carichi
verticali e quelli sismici. Sono stati pertanto sollecitali urgenti ed idonei provvedimenti tesi garantire
l’esercizio dell’opera in sicurezza.
In alternativa alla completa chiusura del cavalcavia al traffico veicolare, in attesa della
realizzazione di opportuni interventi di miglioramento o adeguamento strutturale che possano rendere lo
stesso pienamente rispondente alle vigenti prescrizioni di nonna relative ad analoghe opere di nuova
realizzazione, i Consulenti hanno consigliato l’adozione di idonee limitazioni dei carichi da traffico atienti
sulla struttura, mediante l’installazione di idonee barriere atte a ridurre la carreauiata della struttura in
oggetto, nonché di idonea segnaletica luminosa verticale per regolare il traffico.
Si è ritenuto accettabile Ìl passaggio di soli veicoli aventi massa a pieno carico inferiore a 3.5
tonnellate. Una tale limitazione del traffico veicolare, per effetto dell’allontanamento dei veicoli dal
margine della sede stradale, consentirebbe di risolvere anche l’attuale problematica legata alla non
adeguatezza delle barriere laterali per un tempo dell’ordine dei 12-24 mesi, fino alla realizzazione di un
intervento definitivo di adeguamento della struttura.
Le misure di sicurezza minime adottate recentemente dal Comune di Maddaloni, con Ordinanza
Sindacale n. 73 del 10.09.2018 consistenti nella limitazione della circolazione dei mezzi pesanti sup.a 35
Q/li e apposizione di barriere in cemento ai due lati di ingresso del ponte, sono risultate inadeguate.
Per tale motivo l’Ufìficio di Procura si determinava a richiedere il sequestro preventivo del Ponte
Vapore, al Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere che nel provvedimento cautelare concedeva la
facoltà d’uso all’Ente solo ed esclusivamente all’esito dell’adozione di misure di sicurezza adeguate,
individuate dai consulenti, tali da impedire efficacemente il ripetersi di situazioni di pericolo.
In particolare, in attesa di un intervento sostitutivo del Ponte, l’Ente comunale dovrà adottare i
seguenti provvedimenti:
consentire sul cavalcavia il passaggio di soli veicoli aventi massa inferiore a 3,5 t;
limitare il traffico ad una corsia di marcia centrale con senso unico alternato mediante l’utilizzo di
barriere di protezione in acciaio;
installare una idonea segnaletica luminosa verticale per regolare il traffico;
installare barriere in calcestruzzo per impedire il traffico di mezzi pesanti;
– apporre una rete di protezione a tutela della sede ferroviaria dal rischio di caduta di materiale
dall’alto.