30 Agosto 2019: FONTE – Marina Militare –
Cinque Allievi del 2° Corso Aithér hanno partecipato al corso “Deployment” organizzato dalla National Flight Academy presso il NAS Pensacola (Florida).
Questa attività nasce da una volontà del dott. Lupo Rattazzi, ex allievo dell’allora Collegio Navale Morosini – Corso “Sagittario” (1968-1971). La borsa di studio “William F. Moore e C.C. Giorgio Bulgini” è dedicata al suocero, pilota della US Navy che partecipò alle guerre di Corea e Vietnam, e al comandante al Corso dell’allora Collegio Navale.
Il Corso “Deployments”, suddiviso in 6 giornate, ha impegnato i giovani in esercitazioni, missioni (anche al simulatore di volo), programmi STEM (Science, Technology, Engineering and Math) in qualità di Ambition eXperimental Pilots (AXPs) che si sono svolte all’interno di una fedele ricostruzione di una portaerei americana. Le numerose attività vissute in un ambiente estremamente competitivo e stimolante hanno costituito un’esperienza formativa unica ed irripetibile.
Di seguito il racconto di uno dei protagonisti:
“Sabato 27 luglio 2019, al termine della campagna d’istruzione estiva, e al modulo di addestramento terrestre presso la Brigata Marina San Marco, ci prepariamo alla partenza, con destinazione Pensacola (Stati Uniti).
Nessuno di noi ha volato prima d’ora verso il territorio americano, perciò, all’arrivo restiamo stupiti dalla grandezza di tutto ciò che vediamo: dalle macchine alle strade, fino alla base aeronavale che ci ospiterà per questa settimana. “Imbarchiamo” sulla portaerei Ambition, della quale fin dal primo momento apprezziamo la cura dei dettagli ed il realismo con la quale è stata riprodotta.
Al nostro arrivo ci viene consegnato un logbook e una t-shirt che contraddistingue il nostro CAG (Carrier Air Group) e Squadron. Le giornate che ci attendono sono scandite dai ritmi che si seguono al college, divisi in alloggi a seconda dei gruppi. Abbiamo da subito la possibilità di interagire con i nostri coetanei americani. Solitamente il corso ospita ragazzi di età compresa tra i 9 ed i 18 anni provenienti da tutto il mondo, ma in questa settimana noi siamo gli unici stranieri e ci divertiamo, perciò, a parlare un po’ in italiano con i più curiosi.
Distribuiti sui vari ponti della nave troviamo gli spazi dedicati al simulation and immersion, i dormitori, la mensa, sale per il team building, i simulatori, le varie JIC (Joint Intelligence Center) o JOC (Joint Operation Center) e una sala radar e comunicazioni.
Ogni giorno svolgiamo simulazioni di eventi o catastrofi verosimili, spostandoci con i nostri capisquadra dalla JIC, dove un istruttore ci aggiorna sui dati raccolti missione dopo missione, alla JOC, dove si pianifica nello specifico la rotta, i consumi e il tempo impiegato e alla sala radar da dove si coordina la squadra che è in volo (a bordo dei simulatori).
Le squadre si sfidano in un airshow, recuperano dei civili da un aereo precipitato, vanno alla ricerca di un elicottero disperso, fanno dei rilevamenti riguardo un uragano che colpisce la costa lungo la quale sta navigando Ambition, scortano l’Air Force One che accompagna il Presidente degli Stati Uniti; ogni volta cercando di rientrare in base con i nostri aircraft X-12B Triad. Le operazioni di atterraggio o hovering non risultano inizialmente semplici nel simulatore, abbiamo bisogno di un po’ di pratica, ma dopo qualche giorno anche noi raggiungiamo i livelli di alcuni ragazzi americani che, incredibilmente, hanno già un brevetto da pilota.
Il tempo passa davvero in fretta, non abbiamo mai un attimo di pausa. Le uniche volte che “sbarchiamo” da Ambition è per visitare il National Naval Aviation Museum e la sua Hangar Bay, museo davvero moderno, ben curato e con moltissimi velivoli d’epoca. Una delle parti più interessanti di questo è quella dedicata alla US Navy, con una ricostruzione dell’interno di una nave della Seconda Guerra Mondiale e un film/documentario chiamato “Aircraft Carrier” sulla collaborazione delle Marine Militari di tutto il mondo nella protezione e difesa degli oceani.
La cerimonia di premiazione, svoltasi l’ultimo giorno, è stata davvero emozionante: abbiamo ricevuto dei riconoscimenti ed un diploma, ma soprattutto lusinghieri complimenti dal Generale Thiessen, che fece il volo e l’appontaggio dimostrativo con lo squadrone di Harriers su nave Garibaldi e del Dott. Rattazzi.
Abbiamo apprezzato ogni singolo aspetto di questa esperienza: il metodo di insegnamento, un po’ diverso dal nostro, che coinvolge subito dal punto di vista pratico, il livello delle tecnologie utilizzate, la capacità di rendere divertente l’apprendimento e la possibilità di accrescere la padronanza della lingua inglese. Onorati di aver dato il via a questa meravigliosa iniziativa rientriamo in Italia con un’esperienza e ricordi indimenticabili dell’equipaggio di Ambition ed immensa gratitudine per chi ha reso possibile tutto ciò”.
Ex scientia, alae – Motto di Ambition
TESTO E FOTOGRAFIE DI PROPRIETÀ – MARINA MILITARE – ITALIAN NAVY –