L’Istituto Geografico Militare accoglie la Cartografia e topografia italiana del XVI secolo

27 Marzo 2019: FONTE -Stella d’Italia News-

Gli atlanti del XVI secolo riscoperti in un’opera senza precedenti.

La presentazione del Catalogo ragionato delle opere a stampa” di S.Bifolco e F.Ronca è prevista domani, a Firenze, presso l’ente dell’Esercito Italiano.

Una mattinata di approfondimento culturale e di rivisitazione storica. E’ quella che, domani 28 marzo 2019, vedrà protagonista l’Istituto Geografico Militare che, ancora una volta, accoglierà un evento di rilevante profilo.

Presso l’ente dell’ Esercito Italiano che, ricordiamolo, è organo cartografico di Stato, sarà presentata l’opera “Cartografia e topografia italiana del XVI secolo. Catalogo ragionato delle opere a stampa” di Stefano Bifolco e Fabrizio Ronca. L’evento è organizzato in collaborazione con la locale sezione del sodalizio Unuci (Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia).

Dopo l’indirizzo di saluto del Generale di Divisione Pietro Tornabene, vertice dell’ente dell’Esercito Italiano e del comandante Niccolò Rosselli Del Turco, parola al Professor Leonardo Rombay dell’università degli studi di Firenze e al dottor Massimo Medugno Direttore Generale Assocarta. Saranno presenti, tra gli altri, gli autori dei diversi contributi ospitati nella pubblicazione:  Andrea Cantile,  Annalisa D’Ascenzo, Fabio Fatichenti ,  Gaia Andreozzi , Clemente Marigliani e  Alessandra Signoretti.

L’opera in grande formato, in tre volumi per complessive 2572 pagine, approntata in lunghi anni  è introdotta da sei scritti specialistici di diversi autori, e si basa sulla catalogazione (con riproduzioni e schede analitiche)  di 1280 carte originali che si accrescono a 2232 con le diverse, successive edizioni delle medesime, oggi conservate in biblioteche e archivi italiani, europei e statunitensi. Trattasi di atlanti (ovvero di raccolte organiche) e di raccolte composite che ebbero immensa fortuna nel XVI secolo e oltre, e che gli autori organizzano dal generale (a partire dai mappamondi, planisferi   e   globi)   al   regionale,   prima   i   territori   e   poi   le   città,   ordinati   alfabeticamente   e  cronologicamente.

L’Italia con le sue regioni e con le sue città è compresa – insieme all’arcipelago di Malta – nel terzo volume che comprende pure le utilissime biografie degli oltre 200 cartografi studiati. Tra i cartografi presenti a pieno titolo nell’opera, sono da ricordare i toscani maggiormente innovativi, come Francesco Rosselli, con i suoi mappamondi, le carte geografiche dell’Italia e di altri paesi europei e la ben nota         carta della catena o pianta prospettica di Firenze, prodotti realizzati tra 1480 circa e 1508; Girolamo Bellarmato, con la sua Chorographia Tusciae del 1536; Stefano Bonsignori, con le due carte Dominio Fiorentino e   Dominio Senese e con la bellissima pianta prospettica di Firenze, tutte del 1584; e Francesco Vanni, con la sua grande e dettagliatissima pianta di Siena del 1597 circa.

Il comandante Rosselli Del Turco, a margine dell’evento, donerà all’ente cartografico di stato  una riproduzione a stampa del planisfero miniato del suo antenato Francesco Rosselli.

“Cartografia e topografia italiana del XVI secolo. Catalogo ragionato delle opere a stampa” di Stefano Bifolco e Fabrizio Ronca.

Roma, EDIZIONI ANTIQUARIUS, 2018.

Pubblicazione realizzata con il contributo di ASSOCARTA e BURGO GROUP

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