23 Febbraio 2019: FONTE – STATO MAGGIORE ESERCITO – COMANDO TRUPPE ALPINE –
San Candido (BZ) 23 febbraio 2019 – Soddisfazione ed un briciolo di rammarico per il generale Vezzoli, comandante della “Julia”, tre dei suoi plotoni nelle prime quattro posizioni sono un ottimo risultato, è sfuggito il titolo, agguantato dal 2° alpini vittorioso del Trofeo “Buffa”. Siamo ai CaSTA che si sono conclusi oggi al termine di una settimana di intense competizioni.
La “Julia” – che negli ultimi 10 anni ha primeggiato per ben sette volte – quest’anno ha dovuto cedere lo scettro al Piemonte. Gli uomini del 7°, secondi a pari merito con i cugini dell’8°, è andato ad un passo dalla storia. Reduce infatti da due vittorie era atteso alla terza consecutiva, sarebbe stato il primo nella storia dei CaSTA.
Ottima anche la prestazione degli artiglieri del 3°, sorprendendo, appena fuori dal podio.
La gara si è articolata in tre durissime giornate senza soste, salvo che per riposare qualche ora la notte, sotto tenda, con temperature in condizioni proibitive. Questi sono gli alpini, uomini e donne addestrati a vivere, muovere e combattere in montagna “abnegazione, spirito di sacrificio e cameratismo rappresentano – ricorda il generale Vezzoli – le principali peculiarità di questi fantastici soldati”. “Gli unici in Italia che hanno il privilegio e le capacità di operare in tali contesti: soldati al quadrato – sottolinea con orgoglio il Comandante delle Truppe Alpine generale Claudio Berto evidenziando le straordinarie doti di questi militari, che servono per ottenere tali risultati.
Uno solo è stato il vincitore, ma ognuno dei 400 militari che hanno preso parte alla competizione ha dimostrato, coraggio, abnegazione e spirito di sacrificio.
Il trofeo Buffa – messo a disposizione dalla Sezione ANA di Trieste – è il simbolo delle gare di plotone, nate nel 1931 per verificare l’addestramento degli alpini. Ma i CaSTA sono anche una vetrina delle capacità delle truppa da montagna: gare tecniche quali lo slalom gigante, biathlon militare e sci alpinismo ma anche esercitazioni.
L’edizione del 2019 ha visto un atto tattico difensivo in ambiente montano e una esercitazione di soccorso in ambiente innevato dove, accanto agli specialisti dell’esercito hanno lavorato anche i Vigili del Fuoco, CSNAS e i tanti che vanno a formare il sistema di soccorso in montagna.
Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito generale Salvatore Farina, ha voluto partecipare. Entusiasti i complimenti per i risultati raggiunti dai suoi uomini e donne.
TESTO E FOTOGRAFIA DI PROPRIETÀ – STATO MAGGIORE ESERCITO -COMANDO TRUPPE ALPINE –