Franza o Spagna purché se magna

23 gennaio 2019: FONTE -Movimento Stella d’Italia-

E così l’Europa carolingia torna a ripresentarsi dopo molti secoli di oblio. Il grande stato che comprendeva gran parte della Francia e della Germania riprende forma anche se i tedeschi non sembrano troppo entusiasti dell’idea di un esercito comune tra le due potenze dominanti europee.

Oggi come oggi il patto tra Parigi e Berlino, fatto tra due leader moribondi e ampiamente delegittimati, appare come una presa di posizione anti italiana ed è indubbiamente l’Italia il terzo incomodo dell’Europa carolingia, l’Italia ha ancora molto da saccheggiare e gli appetiti di Parigi e Berlino soffrono a vedere Roma rialzare la testa.

È la Francia quella che ha la posizione migliore in Europa, il partito pro-francese è trasversale nell’accozzaglia affaristica e priva di scrupoli dell’opposizione. Abbiamo subito visto elementi di questa fazione francesizzante starnazzare petulanti sul crimine perpetrato dalla maggioranza nel dire la verità, e cioè che la Francia affama l’Africa, ne impedisce lo sviluppo, interviene militarmente per sorreggere regimi corrotti e compiacenti, sfrutta qualsiasi risorsa del continente africano senza nessun scrupolo e, contemporaneamente, fa la morale sull’accoglienza mentre respinge brutalmente donne e bambini africani abbandonandoli nei boschi al confine franco italiano. Confine ripetutamente violato dai gendarmi francesi a dimostrare la loro arroganza e prepotenza e, contemporaneamente, l’assoluta incapacità dei governi precedenti nel farsi rispettare.

Benché non siano propriamente un popolo di simpaticoni non è il popolo francese il nemico dell’Italia ma è l’establishment di Macron, il tetro Moscovici e i vari portavoce stizziti e maligni, i ministri puntigliosi a arroganti, la stampa asservita al regime crollante macroniano a essere nemici dell’Italia e, ovviamente, il grande capitale francese che è stato lasciato libero di saccheggiare la nostra economia, di comprare tutto quello che aveva un valore e che producesse reddito, reddito da portare a Parigi.

Saccheggiare l’Italia è stato da sempre un piacevole passatempo per i francesi, lo faceva Carlo Magno, lo hanno fatto i re francesi e poi l‘insuperabile ladro Napoleone che quando non riusciva a rubare altro si portava via perfino le campane delle chiese.

Ora però l’Italia ha cambiato atteggiamento e non ci sta più a farsi insultare e depredare, ora finalmente qualcuno ha il coraggio di dire in faccia ai francesi e al mondo quello che è sotto gli occhi di tutti: la politica criminale francese nei confronti dell’Africa.

Questo non piace ai prezzolati membri della fazione francese, ai complici della spoliazione dell’economia italiana, agli svenditori di aziende, a chi ha cercato di regalare alla Francia un tratto di Mediterraneo con annessi diritti di pesca e di ricerca mineraria, a chi ha scambiato lo sforamento del budget europeo per fare regali elettorali con l’onere di essere il solo paese ad accogliere i nuovi schiavi scaricati sulle nostre coste dagli scafisti criminali e dei loro complici, le famigerate ONG che ora tentano nuovamente di riprendere i loro loschi traffici marittimi.

Anche se questo governo ha nel suo interno delle contraddizioni insanabili, anche se in esso ci sono residui cattomarxisti e di complottisti nemici delle scie chimiche seguaci di uno che voleva far marciare i nostri veicoli diesel con l’olio di colza, nonostante questo riconosciamo ai giallo-verdi di avere finalmente le palle per affrontare da pari a pari l’arroganza franco-tedesca e di rivendicare per l’Italia il ruolo che le compete, quello di essere un partner primario nella costruzione di una nuova Europa, una Europa dei popoli e non della finanza, una Europa delle libertà e non dei vincoli, dei divieti, delle procedure di infrazione, della povertà indotta ad arte.

Andrea Marrone

Condividi

Commenti

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sponsor

Articoli correlati