MARINA MILITARE: IL CASTELLO SVEVO DI BRINDISI IN UN VIDEO

14 Febbraio 2018: FONTE – Marina Militare Comando Marittimo Sud –

Un affascinante viaggio alla scoperta del castello, sede del Comando della 3^ Divisione Navale della Marina Militare 

Il Castello Svevo, il più importante e antico della città di Brindisi, è sede del Comando della 3^ Divisione Navale della Marina Militare che ne cura la manutenzione e la conservazione.

Grazie ad una efficace azione di valorizzazione da parte della Marina Militare, la struttura storica registra ogni anno un notevole numero di visitatori e diviene pertanto una tappa imperdibile per chi vuole conoscere a fondo la storia della città di pugliese.

L’antica fortezza apre le sue porte attraverso un video realizzato dall’Ufficio Pubblica Informazione e Comunicazione.

APPROFONDIMENTI

Il Castello svevo di Brindisi, detto anche “Castello di terra” per distinguerlo dal “Castello di mare”, o castello svevo-aragonese per l’origine sveva e le ulteriori modifiche apportate nel periodo aragonese, si trova a ridosso del centro storico di Brindisi, e si affaccia nella parte interna del porto cittadino, a difesa anche di quest’importante area della città. L’origine della costruzione è da riferire all’età sveva, secondo la testimonianza di Riccardo di San Germano il quale colloca la stessa intorno al 1227, e cioè proprio negli anni in cui è attestata la presenza di Federico II di Svevia a Brindisi, per il suo matrimonio con Jolanda di Brienne (1225) e per la successiva partenza verso la crociata (1228).

Gli storici locali riferirono, senza alcun riscontro archeologico, che per la sua costruzione furono utilizzati materiali di reimpiego romani, provenienti in particolare dall’anfiteatro.

Il castello si sviluppa attorno ad un cortile di forma quadrangolare trapezoidale circondato da un’alta muraglia munita di un magnifico mastio con funzione di entrata e altre sei torri, due di forma circolare tre a pianta quadrata ed una pentagonale: questo nucleo originario appartiene al periodo svevo. La cortina più esterna è chiaramente riferibile al XV-XVI secolo: sono qui presenti infatti i classici torrioni circolari tardo medievali e rinascimentali, muniti di artiglieria.

Nel corso del XVIII e XIX secolo il castello è stato adibito a penitenziario, poi a Comando della Marina Militare, subendo alcuni interventi di adattamento, ma conservando intatta la struttura.

La posizione strategica di Brindisi, fondamentale per controllare l’accesso al mare Adriatico e la proiezione verso i Balcani, era ben nota sin dall’antichità. Il potenziamento della base navale di Brindisi, dominata dall’antico Castello, divenne una priorità per la Marina italiana nel corso della Grande Guerra. Nel successivo Secondo conflitto mondiale, in conseguenza degli eventi armistiziali, Brindisi divenne in breve una delle principali basi della Marina impegnata nella Guerra di liberazione e il Castello Svevo, sede del Comando Marina, fu sede per cinque mesi del Capo di Stato, il Re Vittorio Emanuele III.

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