13 Febbraio 2018: FONTE – Aeronautica Militare –
Illustrati al personale americano i compiti della missione di Air Policing
La scorsa settimana è avvenuto un incontro tra una delegazione del 52° Mission Support Group dell’Aeronautica degli Stati Uniti e il personale della TFA (Task Force Air) 36° Stormo rischierata presso la base militare di Amari, in Estonia.
Il personale del 52°, comandato dal Colonnello Steven Zubowicz, è in Estonia a supporto dell’attività del 112° Expeditionary Fighter Squadron, che per circa due mesi sarà rischierato su Amari con velivoli F-16 a svolgere attività addestrativa con le Nazioni Alleate.
Il Colonnello Eros Zaniboni, comandante della TFA, ha esposto al personale americano i compiti della Missione di Air Policing sotto il Comando e Controllo della NATO per la tutela dello spazio aereo delle repubbliche baltiche, illustrando le caratteristiche del velivolo Eurofighter e dell’equipaggiamento in dotazione al reparto italiano.
All’incontro ha partecipato anche il Tenente Colonnello Gregory Barasch, comandante del rischieramento USAF insieme ai piloti del 112° Expeditionary Fighter Squadron, che si sono dimostrati molto interessati alle caratteristiche del “Typhoon” italiano auspicando una attività addestrativa congiunta.
L’Air Policing (AP) è una capacità di cui si è dotata la NATO a partire dalla metà degli anni cinquanta e consiste nell’integrazione in un unico sistema di difesa aerea e missilistico degli analoghi sistemi nazionali a disposizione dai paesi membri.
L’attività di Air Policing è condotta sin dal tempo di pace e consiste nella continua sorveglianza e identificazione di tutte le violazioni all’integrità dello spazio aereo NATO alle quali si fa fronte prendendo le appropriate azioni utili a contrastarle, come ad esempio il decollo rapido di velivoli caccia-intercettori, il cosiddetto scramble.
TESTO E FOTOGRAFIE DI PROPRIETA’ – Aeronautica Militare –