28 Novembre 2017: FONTE – Marina Militare –
9 GIOVANI MARINAI DEL CORSO ORDINARIO PALOMBARI 2017 ENTRANO A FAR PARTE DEL GRUPPO OPERATIVO SUBACQUEI
Il 1 dicembre 2017 alle ore 12.00, alla presenza del Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, ammiraglio di squadra Valter Girardelli, si svolgerà presso il Comando Subacquei e Incursori della Marina Militare (La Spezia) la cerimonia di conferimento dei brevetti agli allievi del corso Ordinario Palombari 2017.
Questo momento celebrerà il termine di un intenso periodo formativo della durata di 10 mesi, attraverso il quale sono stati selezionati 9 giovani militari, di cui 4 ufficiali, che saranno impiegati nel Gruppo Operativo Subacquei (GOS) per svolgere attività addestrative e missioni operative al servizio del Paese.
Durante la cerimonia di consegna del brevetto, la Federazione Italiana Attività Subacquee (FIAS), che da quest’anno riconosce l’attestato da Palombaro militare in equipollenza diretta con i propri brevetti civili sportivi, conferirà ai nuovi Palombari della Marina Militare anche i brevetti Deep Air FIAS-CMAS (Confédération mondiale des activités subaquatiques) riconosciuti in ambito internazionale.
PROGRAMMA CERIMONIA:
12.00 ÷ 12.45 Afflusso delle Rappresentanze Militari e Civili, degli invitati e della stampa.
12.45 Ingresso della Bandiera di combattimento di Comsubin.
12.50 Arrivo della Massima Autorità e inizio della Cerimonia.
13.30 Termine della cerimonia.
APPROFONDIMENTI
I Palombari del Gruppo Operativo Subacquei, posto alle dipendenze del Comando Subacquei ed Incursori, hanno acquisito la capacità di operare sotto la superficie del mare sino a 1.500 metri con i veicoli subacquei e fino a 300 metri con l’uomo. Le missioni assegnate dal Paese al GOS sono le seguenti:
condurre qualsiasi genere di operazione subacquea tesa alla ricerca, recupero ed intervento lavorativo fino ai massimi fondali consentiti dalle numerose apparecchiature subacquee a disposizione (impianti integrati per immersioni profonde, scafandri rigidi articolati, minisommergibili, robot filoguidati ad altissima tecnologia e qualsiasi gamma di autorespiratore);
soccorso agli equipaggi dei sommergibili in difficoltà attraverso le apparecchiature speciali imbarcate sulle Navi alle dipendenze di Comsubin o mediante il Nucleo SPAG (Submarine Parachute Assistance Group) trasportato nellare del sinistro con elicotteri o aerei militari.
effettuare la bonifica degli ordigni esplosivi di qualsiasi natura, convenzionali od improvvisati E.O.D./I.E.D.D. (Explosive Ordnance Disposal/Improvised Explosive Device Disposal), che vengano rinvenuti in contesto marittimo cioè sottacqua, a bordo delle Unità Navali e nelle relative infrastrutture portuali.
Con una storia di 168 anni alle spalle, il GOS è l’eccellenza nell’ambito della Difesa nazionale nel contesto delle operazioni subacquee ed estende le proprie capacità anche a numerose attività a favore della collettività soprattutto in ambito sanitario, scientifico e sociale. Sono stati migliaia sia gli interventi volti alla bonifica dei litorali italiani da ordigni esplosivi residuati bellici, sia i trattamenti di ossigeno terapia iperbarica effettuati a favore di pazienti civili.
Per queste peculiarità gli operatori subacquei delle altre Forze Armate e Corpi Armati dello Stato possono essere formarti esclusivamente dal Gruppo Scuole di Comsubin che, attraverso dedicati percorsi formativi, li abilita a condurre immersioni in basso fondale secondo le rispettive competenze.
Il Gruppo Operativo Subacquei rappresenta un punto di forza, nonché elemento di orgoglio per la Marina Militare, infatti grazie alle sue capacità ed alla stretta collaborazione esistente con i diversi Dicasteri ed Agenzie dello Stato, il GOS viene impiegato in Antartide per coordinare tutte le immersioni che vengono effettuate nell’ambito delle spedizioni italiane organizzate dall’Enea, nelle attività di ricerca e tutela dei beni archeologici subacquei oppure a supporto del Ministero dello Sviluppo Economico per quanto riguarda le attività ispettiva di controllo agli impianti e strutture subacquee delle attività di estrazione idrocarburi off-shore.
I Palombari sono spesso chiamati ad operare in complesse operazioni subacquee di Protezione Civile, peculiarità che rende tale componente della Marina un vero e proprio strumento dual use al servizio della collettività.
Le operazioni più recenti condotte dai Palombari hanno riguardato in particolare:
il naufragio della nave passeggeri Costa Concordia (2012); il crollo della torre piloti di Genova a seguito dell’abbattimento causato dal Mercantile Jolly Nero (2013); gli interventi conseguenti ai naufragi più drammatici accaduti negli ultimi anni nel Mar Mediterraneo: Lampedusa (ottobre 2013) e Mediterraneo Centrale (aprile 2015). In particolare, quest’ultima operazione ha visto Comsubin impegnato nella ricerca e recupero delle salme a 370 metri di profondità ed il coordinamento di tutte le attività tese al recupero dal fondo dell’intero relitto (2015-2016). Per questa operazione è stata attribuita alla Marina Militare la Medaglia d’Oro al Merito Civile; la rimozione e neutralizzazione di oltre 20.000 pericolosi ordigni esplosivi, residuati bellici, rinvenuti nei mari, laghi e fiumi italiani dal gennaio 2017; l’individuazione ed il recupero della scatola nera dell’Eurofighter Typhoon dell’Aeronautica Militare, impattato lo scorso settembre nelle acque antistanti Terracina.