11 Settembre 2017: FONTE – Polizia di Sato –
Custodivano un arsenale pronto all’uso: 4 pistole semiautomatiche tre revolver una mitraglietta Uzi e oltre 200 proiettili di vario calibro, anche per Kalashnicov.
Nell’emporio clandestino, gestito da padre e figlia nel quartiere Japigia di Bari, non mancavano giubbetti antiproiettile e silenziatori per armi. Attività collaterale dei due era anche lo spaccio di droga che doveva fruttare parecchio se gli agenti, durante la perquisizione, hanno trovato circa 26 mila euro in contanti un po’ di cocaina e documentazione che “certifica” l’attività di spaccio dei due.
Le armi erano nascoste in alcuni vani ricavati nei muri e sono state rilevate da apparecchiature utilizzate dagli agenti (Video).
La Polizia ha anche sequestrato diverse microcamere che fornivano immagini della zona intorno all’abitazione.
Gli investigatori non escludono che i due siano legati ad uno dei clan che si contendono il dominio nel quartiere e che hanno dato origine alla faida tra i clan dei Parisi e quella dei Palermiti.