30 Maggio 2017: FONTE – Polizia di Stato –
Con intimidazioni e minacce sfruttavano i lavoratori impiegati in attività di facchinaggio nella logistica a Padova.
A finire agli arresti questa mattina, a conclusione delle indagini della Digos e Squadra mobile, sono stati tre padovani che dovranno rispondere di “caporalato” e riciclaggio.
Le indagini dei poliziotti si sono concentrate su alcune cooperative raggruppate ad hoc in una associazione temporanea d’impresa, finalizzata ad abbattere notevolmente i costi di gestione, attraverso l’assunzione di operai stranieri, soprattutto di origine bengalese.
I lavoratori venivano assunti fittiziamente con contratti part-time nonostante il lavoro fosse a tempo pieno, e il pagamento degli straordinari veniva corrisposto fraudolentemente con il meccanismo dei rimborsi spese per missione, eludendo tassazione e contribuzioni previdenziali e ricorrendo anche all’istituto dei tirocini formativi per stranieri extra Ue.
Il gruppo, inoltre, si avvaleva di intermediari per trovare stranieri disposti ad ogni tipo di compromesso pur di lavorare in Italia ed avere, a lungo andare, un contratto di lavoro a tempo indeterminato, presupposto indispensabile per il rilascio del permesso di soggiorno.