Una nuova politica

15 Maggio 2017: FONTE -Stella d’Italia News-

Quando mi è stato chiesto di partecipare ad una lista civica per l’elezione del Sindaco di La Spezia ho dovuto riflettuto molto prima di prendere una decisione. Benché la politica mi interessi ho sempre considerato la cosiddetta politica attiva con una certa apprensione in quanto il fatto di aderire e legarsi mani e piedi a una ideologia o ai dettami di un segretario di partito non è compatibile con il mio spirito libero e indipendente.

Ovviamente come tutte le teste pensanti anche io ho una opinione e una idealità e anche io ho nel cuore e nella mente una precisa collocazione politica anche se la mia collocazione è più ideale che pratica e non corrisponde a chi oggi dovrebbe rappresentare quegli ideali.

Ho valutato gli altri componenti della lista prima di valutare il candidato Sindaco e ho scoperto che sono tutte persone che non hanno mai fatto quella già citata politica attiva e che, anzi, molti sono professionisti o commercianti che da un impegno politico non solo non trarrebbero benefici ma ne avrebbero perfino un danno per le proprie attività. Ho trovato quindi persone disinteressate, attive, impegnate e disposte a mettersi in gioco con quello spirito di servizio che ho sempre ammirato nelle persone.

Poi ho valutato il candidato Sindaco, Lorenzo Forcieri. l’unico a aver ricoperto importanti incarichi politici. ho parlato con lui non solo del suo passato come politico e amministratore ma anche della sua visione per il futuro della città dove vivo. Forcieri è stato il Presidente della Autorità Portuale di La Spezia e a lui si deve l’aver intessuto una trama di relazioni tali da fare del porto di La Spezia un importante polo crocieristico portando nel golfo e nella città centinaia di migliaia di turisti con un indotto non solo economico ma anche di immagine immensi. Non ha fatto solo questo Forcieri, ha costruito ponti, banchine, terminal per le crociere e precedentemente aveva amministrato bene la città di Sarzana dove era stato Sindaco. Ho valutato l’uomo e l’amministratore e ho deciso che impegnarsi in questa campagna elettorale sarebbe stato un dovere civico a cui non potevo sottrarmi.

Uscire dalla dicotomia destra-sinistra, uscire dalla gabbia bizantina delle alchimie dei partiti può essere la terza via che si sta faticosamente cercando per uscire dal marasma in cui è caduta la politica italiana. Credo occorra ripartire dagli uomini, uomini validi e propositivi affiancati da uomini non sfiorati da corruzione, non collusi nei conflitti di interessi. Uomini, e donne, ovvio, che non vedano la politica come una professione ma come una missione e che siano disposti a cedere i loro eventuali posti di responsabilità ad altri più giovani o più capaci a mano a mano che questi si facciano avanti.

Servire la Città, la Regione, lo Stato e non fare di essi mucche da mungere perché chi viene munto siamo tutti noi e ogni euro indebitamente percepito a qualsiasi titolo è un euro in meno per la salute, per la sicurezza, per l’istruzione.

Ecco perché ho accettato di candidarmi e, nel farlo, non risponderò a posizioni ideologiche o a segretari di partito ma risponderò, io e gli altri amici candidati della lista “Al lavoro per la Spezia” per Lorenzo Forcieri Sindaco solo e unicamente ai cittadini e alle esigenze della città. Non saremo politici ma cittadini al servizio di altri cittadini con l’ambizione di rendere più efficiente, moderna, libera, prospera la nostra città.

Andrea Marrone

 

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