27 Gennaio 2017: FONTE – Polizia di Stato –
Sfruttavano la loro posizione sindacale di coordinatore nazionale e di mediatore del “S.I. Cobas” per estorcere denaro ad un’azienda specializzata nella lavorazione di carni a Modena.
I due esponenti sindacali sono stati arrestati all’interno dello stabilimento Alcar Uno di Castelnuovo Rangone, dove avevano appena riscosso la seconda rata, pari a 5.000 euro, di un’estorsione complessiva di 90.000 euro, ai danni dell’azienda. (Video)
Le indagini della Squadra mobile sono iniziate a seguito di una serie di proteste sindacali, attuate con picchettaggi e blocchi di merci deperibili, nei confronti dello stabilimento Alcar Uno.
Le azioni di protesta hanno avuto un picco esponenziale nei mesi di novembre e dicembre scorso quando in più circostanze i picchettaggi, volutamente predisposti al fine di danneggiare le attività dell’azienda, si sono concretizzati in manifestazioni, non preavvisate, per il cui ripristino della legalità si è dovuto ricorrere anche a cariche di alleggerimento e lancio di artifici lacrimogeni.
In quei contesti, il 17 novembre, un operatore del Reparto mobile di Bologna era stato ferito dal lancio di un grosso masso che gli aveva causato ferite guaribili in 11 giorni di prognosi ed ancora, il 29 novembre successivo, nel corso di una carica di alleggerimento era rimasto ferito un giornalista del Resto del Carlino.