Condanna a morte per L’Italia

20 ottobre 2016: FONTE -Unione Stella d’Italia –

Nei giorni scorsi sono uscite una serie di notizie che, se vere e confermate, potrebbero alterare seriamente il mio sistema nervoso centrale e periferico. Una notizia – fonte Caritas – riferisce che in Italia è in aumento la povertà assoluta e che ben 4 milioni e 600 mila persone (quasi l’8% dell’intera popolazione) vive sotto la soglia di povertà. Tra queste è in forte aumento il numero degli italiani che ricorrono alle strutture di sostegno per un ricevere un pasto, numero che in alcune zone d’Italia supera quello degli immigrati.

Altra notizia riferisce che nel documento di programmazione economica e finanziaria del 2017 tra i vari capitoli di spesa il governo destina 3,8 miliardi di euro (3, 3 nell’anno in corso!) per sostenere le politica di accoglienza degli immigrati, oltre ad un contributo specifico per l’accoglienza dei migranti. Si tratta di 500 euro l’anno a migrante una tantum per le spese sostenute dai Comuni e in più, come se non bastasse, vengono destinati 200 milioni per il Fondo Africa (cosa sia questo fondo non lo so e non lo voglio sapere!). Per far capire come all’attuale governo abusivo stia a cuore l’Italia, la somma destinata per fronteggiare il dissesto idrogeologico (vero problema del nostro paese) è di 1 miliardo all’anno contro i 3,8 per fronteggiare l’immigrazione.

Altro dato, nel 2015 107.000 italiani sono stati costretti ad emigrare all’estero, un terzo dei quali sono giovani, non solo “cervelli” in fuga ma anche manovalanza, Germania meta preferita.

Ora, se mettessimo in fila le tre notizie, il titolone sul giornale suonerebbe così: “Italiani sempre più poveri. Il governo soddisfatto si coccola gli immigrati incentivando l’invasione”.

A questa notizia, se il sistema nervoso regge, l’unica reazione umanamente possibile è una sola: incazzarsi come una mangusta! La classe dirigente degli ultimi 20/30 anni (e per classe dirigente non intendo solo i politici, ma anche gli intellettuali e i vari influenti “pensatori”), con l’anteporre i propri interessi a quelli della Nazione insieme ad una indiscussa incapacità e disonestà, ha gettato solide basi per un presente e futuro prossimo di estinzione dell’Italia con l’impoverimento economico e l’invasione da parte degli immigrati.

Se analizziamo la situazione, vediamo che dall’Italia escono risorse buone (quelle che hanno voglia di lavorare), che potrebbero creare ricchezza e quindi pagare le tasse, ed entrano buoni a nulla, straccioni possessori di smartphone carichi di pretese e diritti che vengono puntualmente concessi da parte di quei “nemici della Patria” che continuano a considerarli “risorse”.

Senza analizzare l’aspetto culturale, politico e religioso, ma facendo appello alla matematica e considerando solo i numeri, il verdetto finale è inappellabile: condanna a morte per l’Italia.  Se è vero che ogni anno escono 107.000 italiani e entrano 153.800 clandestini (dati del 2015), il saldo è negativo. Questo vuol dire che tra non pochi anni il peso politico, culturale e religioso dei “possessori di smartphone che scappano dalle loro (inesistenti) guerre, lasciando però mogli e figli al nemico”, sarà determinante nelle vita della nostra Nazione.

Non penso neanche più che i nostri governanti siano stupidi, perché credo che il punto in cui siamo arrivati sia il frutto di un preciso piano per annientare secoli di storia, cultura e ricchezza.

La soluzione al problema è una sola: fermare l’invasione e iniziare con il rimpatrio dei migranti. Rimpatrio! Questa parola penso sia conosciuta ai nostri governanti. E’ semplice, significa trasferimento, ritorno in Patria. Tutti i pensatori e i divulgatori del pensiero che si basa sul “politicamente corretto” (vero cancro culturale) hanno imparato a memoria solo la parola “accoglienza” e la ripetono in ogni circostanza senza sapere ovviamente cosa dicono.

Spero solo che l’incazzatura che ho io possa contagiare altri miei fratelli, fino a che qualcosa succederà. Incazzatevi gente, incazzatevi.

Emanuele LAINA

 

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Commenti

2 Commenti

  1. Invece di parlare di rimpatri il Pd torna a porre il tema dello ius soli e continua a mandare a prendere col taxi della nostra marina immigrati che per il 90% non fuggono da nessuna guerra.

  2. Tutto giusto purtroppo! Agli italiani però forse questa situazione non dispiace più di tanto perché c’è ancora troppa gente che non si lamenta e non reagisce. Magari si incazzasse! Sarebbe già un primo segnale di reazione!

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