12 Ottobre 2016: FONTE -Raffaele Fusilli/Stella d’Italia News
La Marina Militare, da molti anni parte attiva nella realizzazione di progetti con finalità “sociali”, tramite il proprio Comando Logistico, nel dicembre 2015 ha concluso un “accordo di collaborazione” con l’“Associazione Peepul Onlus – dalla parte dei disabili!” teso a rendere fruibili le strutture della propria Sezione Velica di Napoli ai disabili attraverso l’abbattimento delle barriere architettoniche.
Attiva sin dal 2005 con il Dream Point Peepul, centro velico per “tutti” presso la sezione di Nisida dell’Accademia Aeronautica di Pozzuoli, Peepul Onlus dispone ora di una seconda sede operativa presso la quale, utilizzando fondi europei, si è reso disponibile il finanziamento degli impianti necessari a consentire la pratica della vela (anche a livello agonistico, in sicurezza e sotto la guida di esperti del settore) a persone con ridotte capacità motorie.
Grazie alla disponibilità delle strutture della Marina Militare, si è quindi concretizzato il progetto “Velantariato”, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri (Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale) che, con il contributo di “Enel Cuore”, ha reso possibile l’acquisto di particolari attrezzature atte a consentire l’accesso in acqua di persone disabili.
Da sottolineare che, con il Patrocinio del Comune di Napoli, il progetto si prefigge di favorire il rapporto tra sport e volontariato puntando su di un’autentica integrazione sociale; in tal senso, la “Velaterapia” rappresenta il tassello finale della riabilitazione ospedaliera con l’obbiettivo di individuare futuri campioni paralimpici che possano rappresentare al meglio i colori nazionali.
Per meglio illustrare tale accordo, martedì 11 ottobre u.s., la Sezione Velica presso la Base Navale di Napoli, presieduta dall’Amm. Isp. Luciano Magnanelli, ha ospitato una conferenza stampa nel corso della quale, alla presenza dell’Amm. di Sq. Raffaele Caruso Comandante di MARICOMLOG, la Presidente dell’Ass.ne Peepul, Prof.ssa Ileana Esposito (cui sono poi seguiti gli interventi dell’architetto artefice dell’abbattimento barriere architettoniche, di Francesco Lo Schiavo, Presidente V zona FIV, e Carmine Mellone, Presidente CIP Regione Campania), ha presentato le strutture messe a disposizione dalla Marina Militare, nonché gli aspetti salienti e le finalità del progetto “Velantariato”.
«Siamo un esempio virtuoso e duraturo in tutta Italia sia come scuola vela affiliata FIV sia come CASP quale Centro di Avviamento Sportivo Paraolimpico riconosciuto dal CIP (Comitato Italiano Paraolimpico).
Non è facile portare avanti questa attività per gli elevati costi di gestione che riusciamo a sostenere solo grazie alla continua partecipazione a bandi pubblici».
I lavori di adeguamento hanno comportato l’installazione di un montascale esterno nonché di una pedana elevatrice per l’accesso alla banchina finalizzata al superamento del dislivello di circa 3 metri e l’adeguamento dei locali igienici.
«Tale attività – prosegue il Presidente “Peepul” – è passata attraverso un iter burocratico complesso sia per il vincolo storico che militare del luogo e dovendo far fronte con le esigenze dell’utenza ampliata.
Vogliamo dare seguito alla volontà degli Ammiragli Magnanelli, Marzano e Caruso di creare nel comprensorio Acton un partenariato nel terzo settore solidale e sociale, creare una solidarietà di rete, per avvicinare sempre di più il mare alla cittadinanza giovane e svantaggiata».
I primi risultati sono giunti con la partecipazione all’ultimo Campionato Italiano Classi Olimpiche di Formia, dove gli atleti della classe 2.4mR, Stefano D’Alessio e Anna Bari, si sono classificati secondo e terza nella graduatoria Ifds.
Dopo aver formato circa 30 “facilitatori sportivi solidali” che saranno parte attiva del progetto in qualità di volontari specializzati sul tema sport/disabilità, giovedì 13 ottobre, prenderanno il via sia corsi gratuiti di Velaterapia, su imbarcazioni Dream, che corsi di avviamento all’agonismo, su imbarcazioni 2.4 mR, rivolto a disabili under 35.
Detti corsi si terranno tutto l’anno, salvo condimeteo sfavorevoli, e prevedono la partecipazione di circa 90 ragazzi ciascuno.
Testo e foto Raffaele Fusilli