Il giorno della fertilità

2 settembre 2016: FONTE -Unione Stella d’Italia-

Tra le buffonesche iniziative di un branco di pingui incapaci che qualche potentato oscuro ha messo disgraziatamente alla guida di questo disgraziato Paese, la nostra patria, spicca per il contenuto offensivo quella del “fertility day” ordita dal Ministro Lorenzin, pare.

Andiamo per ordine: cominciamo dalla ridicola forzatura effettuata sulla lingua italiana declinando al femminile nomi che sono sempre stati maschili, ministro, sindaco e compagnia bella. Questo scempio è una delle tante prove della cretinaggine imperante ai piani alti della politica italiota. Passiamo poi al provincialismo dell’uso di termini inglesi come “fertility day”. il giorno della fertilità non era abbastanza snob per i radical chic che ci sono stati imposti, si deve per forza scimmiottare gli americani e non i loro più seri cugini inglesi che non godono delle simpatie nei salotti dove si pasteggia a champagne e tartine a spese nostre.

Ma il fatto grave non è il pressapochismo e il vuoto culturale imperante ma la presa in giro nei confronti di giovani donne e giovani uomini che, grazie alle politiche scellerate del governo attuale e dei precedenti, non sono in grado di neppure pensare ad avere figli.

Ovviamente alle signore tutte prese dal sovvertire la grammatica italiana o ai signori per i quali le cose importanti sono la mobilitazione per permettere agli omosessuali di convolare a nozze ed avere figli può capitare di non essersi accorti che viviamo in un paese dove la disoccupazione giovanile è al quaranta percento e che chi è disoccupato o precario non possa essere in grado di fare dei figli e mantenerli in condizioni dignitose.

Secondo la campagna malamente orchestrata del “fertility day” i “bamboccioni” italiani, quelli che per la Fornero erano troppo “choosy” perché poverina, anche lei non sa che in Italia quelli choosy si chiamano pretenziosi, questi nostri poveri ragazzi e ragazze non fanno figli perché sono pigri ed egoisti e il fatto è dimostrato perché per fare lavori da schiavi in condizioni subumane e malpagati il nostro illuminato governo è costretto ad andare a raccogliere in mare gli scarti umani dell’Africa sui quali le Cooperative loro e dei loro parenti possono lucrare e su cui i “caporali” possono tiranneggiare impunemente.

Ora bisogna tirare delle conclusioni e la conclusione è che i nostri politici, oltre ad essere inefficienti, impreparati, corrotti, in malafede e tante altre cose insieme sono anche abissalmente lontani dalla realtà del Popolo che dovrebbero rappresentare e governare, sembrano essere di un altro paese o pianeta. Mi ricordano tanto la nobiltà francese appena prima della Rivoluzione quando sfruttavano ignobilmente il popolo nella totale noncuranza di come vivessero i loro sudditi. A quella nobiltà fannullona e scialacquatrice finì molto male, vedremo come finirà a questi che anche oggi che è stata annunciata la crescita ZERO, cantano vittoria e trasudano tracotante ottimismo nel futuro…quello loro, ovvio, di quelle degli italiani chissenefrega.

Andrea Marrone