9 agosto 2016: FONTE -Procura della Repubblica presso il Tribunale di S.Maria C.V.-
Nella tarda serata di ieri i Carabinieri delle Compagnie di Santa Maria
Capua Vetere e Capua hanno dato esecuzione a decreto di fermo del
Pubblico Ministero emesso da questa Procura nei confronti di Biagio
CAPASSO classe 84, gravemente indiziato dei reati di tentato omicidio,
porto illegale di arma da fuoco.
Il decreto di fermo è stato emesso all’esito di una serrata attività
investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Santa Maria
Capua Vetere, in relazione al grave fatto di sangue che ha coinvolto una
minore di appena 3 anni, attinta da un colpo d’arma da fuoco nella nottata
del 08 agosto 2016 nel territorio di Capua.
Nella circostanza, gli elementi raccolti sul posto dall’escussione dei
testimoni, i rilievi di carattere tecnico scientifico nonché la visione dei
filmati delle telecamere di videosorveglianza, hanno consentito di
ricostruire che, alle prime ore del mattino dell’8 agosto, a seguito di un
diverbio un gruppo di soggetti, tra i quali la persona fermata, a bordo di
una autovettura inseguiva la vettura dei genitori della bambina.
Nel corso dell’inseguimento dall’autovettura a bordo della quale viaggiava
il CAPASSO, venivano esplosi diversi colpi di arma da fuoco, uno dei
quali, colpiva la mano della bambina, dopo aver perforato il portellone
posteriore della vettura, il sedile posteriore del passeggero ed il seggiolino.
Il sopralluogo tecnico sulla vettura ha permesso di verificare la traiettoria
balistica del colpo, all’interno della vettura.
Nella circostanza il caso fortuito ha voluto che i genitori avessero
sistemato il seggiolino in posizione perpendicolare al senso di marcia, per
far stare più comoda la minore che durante i fatti dormiva, invece di
sistemarlo non nella posizione normale, ovvero con lo schienale
appoggiato al sedile posteriore, ha fatto si che il proiettile, che ha perforato
in due punti il seggiolino, si sia conficcato nella mano sinistra della piccola
e non abbia invece attinto organi vitali.
L’altezza del colpo ed i numerosi colpi attraversati, evidenziano come solo
per puro caso la condotta criminale non abbia avuto un tragico esito.
Le indagini proseguono volte ad individuare e rintracciare eventuali
compiici, alla raccolta di ulteriori elementi anche tecnici nonché al fine di
collocare l’episodio in un più ampio contesto criminale.
La persona fermata è stata associata alla Casa Circondariale di S. Maria
C.V. in attesa delle decisioni del Giudice per le Indagini Preliminari, al
quale la Procura ha richiesto la convalida del fermo è la emissione della
relativa misura cautelare.