01 luglio 2016: FONTE -Comando Regione Militare Nord-
Lunedì 4 luglio, alle ore 11, presso il Circolo Ufficiali dell’Esercito di Torino a Palazzo Pralormo (C.so Vinzaglio, 6), alla presenza del Comandante Militare della Capitale, Generale di Corpo d’Armata Agostino Biancafarina e di Autorità civili, militari e religiose locali, avrà luogo la Cerimonia per l’avvicendamento del Comandante della Regione Militare Nord tra il Generale di Divisione Massimo Panizzi, cedente, e il Colonnello Fulvio Marangoni, subentrante, che proviene dalla Scuola di Applicazione dell’Esercito.
Il cambio del Comandante avviene nel contesto della riconfigurazione del Comando Regione Militare Nord che, come previsto dal Decreto Legislativo 26 aprile 2016 n. 91, il 5 luglio prossimo sarà ridenominato “Comando Militare Esercito Piemonte”, passando alle dipendenze del Comando Truppe Alpine di Bolzano che, a sua volta, assumerà le funzioni di Comando interregionale e avrà alle dipendenze anche i Comandi Militari Esercito delle Regioni Lombardia, Liguria, Trentino Alto Adige e Ufficio Affari Territoriali e Presidiari (ATP) della Valle d’Aosta.
In tale nuovo assetto, previsto dai provvedimenti di riordino della Forza Armata, il Generale di Divisione Panizzi assumerà, a Bolzano, l’incarico di Vice Comandante delle Truppe Alpine per il Territorio.
La Regione Militare Nord è uno dei comandi territoriali dell’Esercito che coordinano le attività legate al Reclutamento, alle Forze di Completamento, alla Promozione e Pubblica Informazione sul territorio, nonché alla gestione delle Servitù militari, delle Aree addestrative e delle Infrastrutture dell’Esercito insistenti nell’area di giurisdizione. Il Comandante della Regione rappresenta la Forza Armata nei rapporti con le Istituzioni, indirizzando e coordinando i concorsi presidiari e di rappresentanza forniti dall’Esercito per manifestazioni promosse in ambito militare o dalle Associazioni d’Arma e Comitati di Enti vari.
Il Comando territoriale, nell’ultimo semestre in particolare, ha dato un forte impulso alla razionalizzazione e alla valorizzazione delle infrastrutture militari a Torino. Da segnalare lo sforzo profuso, in sinergia con il Comune di Torino, per la creazione di un Polo museale imperniato sul Mastio della Cittadella che sarà la sede espositiva del Museo Storico Nazionale di Artiglieria e lo studio del progetto “Campus Militare Universitario Riberi”, in collaborazione con il Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito.
Inoltre, si è prodigato, nell’ambito di Protocolli d’Intesa con il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (MIUR), per lo sviluppo di attività divulgative negli Istituti scolastici in favore dei giovani, incentrate sulla conoscenza e l’approfondimento dei principi e dei valori della Costituzione Italiana, e sulle vicende della 1^ Guerra mondiale.
A questo riguardo, nel panorama delle iniziative per commemorare il Centenario della Grande Guerra, il Comando Regione Militare Nord, dal 2015, ha concorso a dare un notevole impulso alle celebrazioni attraverso seminari di studio, eventi rievocativi e conferenze scolastiche, supportate dalla presentazione ed esposizione della mostra fotografica itinerante dell’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito, dal titolo “La Grande Guerra. Fede e Valore”, nei capoluoghi di Provincia e città del Piemonte.
Quest’anno, nell’ambito dell’iniziativa denominata “L’Esercito combatte”, promossa dall’Esercito Italiano in collaborazione con il MIUR, sono state organizzate visite scolastiche a unità della Forza Armata e luoghi della memoria. In particolare, il Comando territoriale di Torino ha organizzato la partecipazione di una delegazione composta da militari della Brigata alpina Taurinense e 10 studenti dell’Istituto “Giulio Natta” di Rivoli (TO) che, insieme ad altre 10 delegazioni partite da altrettante località (Sassari, Messina, Lecce, Caserta, Roma, Livorno, Bologna, Pordenone, Udine, Gorizia), hanno fatto un percorso condiviso lungo tutta la penisola e terminato presso 10 Sacrari Militari (Pasubio, Pocol, Asiago, Monte Grappa, Fagarè, Oslavia, Redipuglia, San Michele, Montello e Caporetto in territorio Sloveno).