Due giugno, una festa per tutti

02 giugno 2016: FONTE -Unione Stella d’Italia-

Oggi, settanta anni fa, spinti dagli eventi frutto di una guerra persa, di una disastrosa guerra civile, del ripudio di una monarchia che era venuta meno al suo ruolo nei confronti della Patria l’Italia cessò di essere una monarchia e divenne una repubblica.

Si trattava di un passo necessario e giustificò anche brogli elettorali e lo scandalo dell’aver chiesto agli alleati di ritardare il rimpatrio dei nostri militari ancora in prigionia per evitare che i monarchici tra loro presenti votassero a favore del regno.

Oramai non ha più importanza e oggi tutti gli italiani possono e devono identificare la Patria con la istituzione repubblicana e con la nostra Costituzione, viva quindi sempre la nostra Patria resa immortale dal sangue di chi ha dato la vita per essa, i soldati piemontesi, i volontari garibaldini e i Cacciatori dell’Esercito del Regno delle Due Sicilie, i fanti, marinai e aviatori della Prima Guerra Mondiale, i volontari d’Africa e di Spagna, gli indomiti eroi di El Alamein, di Malta, Suda, Gibilterra, Alessandria, tutti gli uomini in armi nella Seconda Guerra Mondiale e ancora tutti coloro che, dal dopoguerra in poi, hanno continuato a soffrire e morire all’ombra del tricolore.

A loro il nostro ringraziamento commosso, alla Patria la nostra fedeltà perenne.

Andrea Marrone Unione Stella d’Italia

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