Continua la spinta verso la semplificazione

01 Maggio 2016:FONTE -Segretariato Generale della Difesa e Direzione Nazionale degli Armamenti-

Nel quadro delle iniziative e delle realizzazioni attuate dal Ministero della Difesa “verso la PA digitale”, è stato avviata il 28 aprile 2016, la fase operativa del Progetto di dematerializzazione della documentazione (caratteristica e matricolare) del personale  militare, con creazione di basi dati e del fascicolo digitale in cui confluiranno i documenti nativi digitali, che consentirà di trasferire in formato digitale editabile, nella sola prima fase, 2.900.000 documenti di Ufficiali delle Forze Armate con anzianità pari o inferiori a 20 anni, che occupano, oggi, circa 600 metri di archivio lineare.

Il progetto, frutto della stretta collaborazione con l’Agenzia Industrie Difesa (AID) ed suo   Centro di Dematerializzazione e Conservazione Unico della Difesa, è stato realizzato sulla base delle direttive del Segretariato Generale della Difesa, secondo le linee di indirizzo del Ministro Pinotti in materia di ammodernamento, utilizzo e produttività delle risorse, peraltro contenute nel “Libro bianco per la sicurezza internazionale e la difesa”.

L’avvio dell’attività è stato presentato a Palazzo “MESSE” alla Cecchignola dal Generale di Divisione Paolo Gerometta, Direttore Generale per il Personale Militare e dall’Ing. Gian Carlo Anselmino, Direttore Generale dell’AID, nel corso di un evento che ha visto la presenza di numerosi dirigenti civili e militari della Difesa, di una folta rappresentanza di personale e di ospiti esterni.

Il progetto contribuirà, grazie alla immediata disponibilità dei documenti dematerializzati ed alla piena integrazione e interoperabilità con gli altri sistemi digitali di contesto, a ridurre il peso del sistema burocratico e a garantire una trasparenza sempre più adeguata ai tempi.

Un aspetto di particolare e attuale rilevanza del progetto è costituito dalla qualificazione professionale acquisita dal personale militare Volontario in ferma prefissata impiegato nelle attività di dematerializzazione, che potrà costituire una valida opportunità di sbocco occupazionale al termine della ferma contratta.

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