20 Aprile 2016: FONTE -Marina Militare-
Venerdì 22 aprile presso la Banchina nuova di Levante di Reggio Calabria (RC), la fregata Carlo Margottini, riceverà la Bandiera di Combattimento, vessillo distintivo di ogni Nave Militare da guerra, che sarà consegnata dal sindaco di Reggio Calabria, Avvocato Giuseppe Falcomatà, al Comandante dell’Unità Capitano di Fregata Massimo Bonu, alla presenza del Sottosegretario alla Difesa, Onorevole Domenico Rossi, e delle principali autorità militari e civili.
A fare da cornice alla cerimonia di consegna della Bandiera di Combattimento sarà presente anche l’unità anfibia San Marco ormeggiata anch’essa presso la Banchina nuova di Levante del porto di Reggio Calabria
PROGRAMMA DELLA CERIMONIA
09.40 ÷ 11.15 Afflusso invitati;
11.20 Ingresso della Bandiera della Marina Militare e delle Forze Navali;
12.00 Consegna della Bandiera di Combattimento e benedizione della Bandiera da parte di S.E.R. Monsignor Santo Marcianò.
EVENTI APERTI ALLA CITTADINANZA
Giovedì 21 aprile, giorno precedente la suddetta cerimonia di consegna della Bandiera di Combattimento, nella città di Reggio Calabria sono inoltre programmate le seguenti attività:
- Ore 09.00: Monumento al Marinaio; deposizione corona d’alloro
– Ore 18.00: Arena dello Stretto; intrattenimento musicale a cura della Fanfara di Presidio della Marina Militare e successiva esibizione del Plotone di Alta Rappresentanza del 3° RGT San Marco.
LA BANDIERA DI COMBATTIMENTO
La bandiera, simbolo della Patria, è l’elemento che dà identità alla nave, tratto di suolo italiano itinerante per le acque del mondo.
Ma oltre al tricolore, le navi militari possiedono una bandiera che accompagna la nave in tutta la sua vita operativa, sia in pace che in guerra. La consegna viene celebrata con una tradizionale cerimonia che sancisce l’inizio della vita operativa del mezzo navale.
L’impiego di questa bandiera nell’occorrenza della battaglia ha un’origine antica: le navi delle Repubbliche Marinare di Genova e Venezia avevano a bordo un vessillo destinato al solo tempo dello scontro navale in quanto più vivida nei colori nazionali rispetto a quella naturalmente consunta dalle lunghe navigazioni.
Secondo la tradizione di origine risorgimentale, la bandiera di combattimento viene donata alle navi militari da comitati, cittadini, rappresentanze di città provincie o regioni e associazioni combattentistiche legate in qualche maniera al nome della nave.
Il giorno della cerimonia viene portata a bordo dal più giovane ufficiale dell’equipaggio ed issata.
Alla fine della cerimonia viene ammainata, riposta nel suo cofano e custodita presso l’alloggio del Comandante, verrà alzata e messa a segno solo nell’imminenza della battaglia.
Alla fine della vita operativa della nave, la bandiera di combattimento con il suo cofano viene consegnata al Sacrario delle Bandiere delle Forze Armate presso il Vittoriano a Roma.