Lula e il mito operaio

05 Marzo 2016: FONTE -Unione Stella d’Italia-

Non nascondo di provare una certa soddisfazione nel vedere Luiz Inácio Lula da Silva, il complice del pluriomicida terrorista Cesare Battisti, che ha disonorato un nobilissimo nome datogli improvvidamente dai suoi genitori, arrestato ed interrogato per una sporca storia di mazzette, tangenti, riciclaggio e corruzione. Secondo Lula il suo sodale Battisti non poteva essere estradato in Italia perché nel nostro sciagurato Paese egli correva il rischio di essere torturato. E l’Italia, ovviamente, dopo aver belato tiepide proteste, lasciò correre perché il Brasile stava diventando un importante partner commerciale, una tradizione mai abbandonata visto i quattro anni rubati dall’India ai nostri due Fucilieri di Marina la cui sorte è ancora incerta. E ora Lula, il presidente operaio, idolo splendente delle sinistre di tutto il mondo si rivela invece essere un sinistro malvivente che ha svolto una rete da ragno invischiandovi dentro tutti quelli che riusciva a corrompere.

Ecco un altro mito che crolla ma poi, guardiamoci anche dentro casa. Un altro idolo della sinistra, della ecologia e della libertà, visto che in Italia è illegale la forma più estrema di prostituzione, l’affittare il proprio utero, che cosa fa quell’anima bella? Va a comprarsi un figlio dove lo si può fare. Potenza del denaro. E per rendere ancora più difficile rispondere ad una futura domanda di quell’essere innocente che prima o poi chiederà chi è sua madre che cosa architetta? Prende il seme dal suo convivente, l’ovulo da una donna e va a piantare tutto nel corpo di un’altra donna ancora. Indubbiamente un genio che ha pensato a tutto. Ma certo, questo lo si chiama a gran voce un figlio dell’amore e tutti giù ad applaudire con la lacrimuccia al visino compunto.

Dunque che dire? Abbiamo una Destra affaristica, disorganizzata, rozza e priva di cultura, un Centro inesistente e la sinistra tronfia della sua diversità culturale e antropologica…a detta loro ovvio, che mostra la sua faccia tanto simile a quella della destra ad ogni data occasione. E se potevamo pensare che magari magari, i cinque stelle….beh, dopo aver visto la faccia di Casaleggio cosa altro commentare?

E quindi?

E quindi occorre urgentemente abbandonare le idee di destra, sinistra e compagnia bella e cercare delle vie nuove, non necessariamente volti nuovi, anche i vecchi andrebbero bene ma che, perlomeno, siano vecchi volti puliti e lo so che direte subito: a trovarne. Beh, il fatto che sia difficile trovare delle persone oneste, rette e dotate di amor di Patria in Italia è una cosa che non riesco ad accettare e comunque non può essere il solito alibi per demandare ad altri il nostro sacrosanto diritto democratico a scegliere i nostri rappresentanti, è ora che ci si guardi in giro e che gli onesti, quelli veri, si contino e si facciano avanti.

Andrea Marrone

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