14 Gennaio 2016: FONTE -Comando Truppe Alpine-
Ad illustrare il programma della manifestazione, che comincerà ufficialmente il 25 gennaio con la cerimonia di apertura, la sfilata degli atleti e l’accensione del tripode nel centro di Sestriere (diretta streaming sui siti www.esercito.difesa.it e www.ana.it dalle ore 15.00), è stato questa mattina il Generale Federico Bonato, Comandante delle Truppe Alpine.
Molte le competizioni, che in un’intensa settimana vedranno impegnate le numerose rappresentative per aggiudicarsi i Trofei in palio ed i titoli di “Campione Italiano dell’Esercito” nelle diverse discipline sportive. Previsto inoltre lo svolgimento di 2 gare F.I.S. di Coppa Europa femminile, che saranno trasmesse in diretta da Rai Sport.
Ma la gara regina dei campionati si conferma essere la competizione tra i plotoni, articolata su tre giornate, in cui i plotoni dei reggimenti alpini e delle nazioni estere partecipanti affrontano un impegnativo movimento scialpinistico con varie prove selettive – fra cui tiri con le armi in dotazione, lancio di precisione della bomba a mano inerte, una prova topografica ed una di ricerca travolti da valanga, due prove a cronometro ed uno slalom gigante – reso ancor più impegnativo dal peso dell’equipaggiamento individuale.
Numerose saranno le attività collaterali, con l’immancabile concerto della fanfara della Brigata Alpina “Taurinense” e la spettacolare fiaccolata notturna, che contribuiranno a rendere particolarmente ricco ed avvincente il calendario della manifestazione.
Prevista inoltre una esercitazione in cui, smessi i panni di atleti, gli Alpini daranno dimostrazione della loro capacità di vivere, muovere e combattere in ambienti estremi come quello innevato.
Un’edizione, quella del 2016, caratterizzata dall’impegno delle Truppe Alpine per la Federazione Italiana Sport Invernali Paralimpici, a favore della quale verrà promossa una raccolta fondi per tutta la durata della manifestazione.
Al riguardo, il Generale Bonato ha sottolineato come quello paralimpico sia un settore sportivo che tocca da vicino anche il personale della Difesa che, operando in Patria o al di fuori dei confini nazionali, ha contratto lesioni o malattie invalidanti e permanenti nell’adempimento del proprio dovere. Attraverso la pratica dello sport, gli atleti paralimpici si allenano per vincere non una semplice sfida sportiva ma quella più importante contro un destino avverso che ha provato a fermarli.