23 Dicembre 2015 : FONTE – Polizia di Stato –
Sono accusati di associazione mafiosa, estorsione ed intestazione fittizia di beni, aggravati dalle finalità mafiose i 5 appartenenti alla cosca De Stefano arrestati, questa mattina, dalla Squadra mobile e dai Carabinieri di Reggio Calabria. L’operazione è il frutto di due distinte attività investigative condotte dalla Polizia di Stato e dai Carabinieri di Reggio Calabria che hanno consentito di delineare con chiarezza i contorni della struttura dirigenziale e territoriale della cosca De Stefano, da anni egemone nel territorio. Le indagini hanno evidenziato le modalità criminali dell’organizzazione rese tali dalle intimidazioni esercitate nel tempo ai danni dei rappresentanti della società CO.BAR. ditta esecutrice dei lavori di ristrutturazione del museo archeologico della Magna Grecia di Reggio Calabria. Secondo quanto accertato dagli investigatori la ditta avrebbe versato i soldi in più rate: la prima da 15-20 mila euro, la seconda 45 – 50 mila, la terza 50 mila e l’ultima tra le 50 e le 60 mila per un totale circa di 180mila euro. L’operazione denominata “Il Principe” prende il nome dall’appellativo con cui gli affiliati erano soliti chiamare il capo cosca.