Tutto d’un tratto

16 Novembre 2015: FONTE -Unione Stella d’Italia-

Tutto d’un tratto si rivaluta Oriana Fallaci, si accantona l’idea imbecille di una integrazione impossibile e si invocano controlli alle frontiere precedentemente smantellate, espulsioni, chiusure di moschee. Quanto durerà questo ipocrita e tardivo stato d’animo? Se fossimo al cospetto di uno dei tanti, troppi, episodi di terrorismo islamico allora durerebbe poco, qualche giorno durante il quale ci proclameremmo tutti francesi come si siamo proclamati tutti. o quasi, Charlie e poi torneremmo a infischiarci dei morti e dei feriti e a ragliare sull’essere tutti fratelli e sull’obbligo di accogliere chiunque arrivi a casa nostra. Ma non siamo più nel buio periodo del terrorismo, ora siamo tutti coinvolti in una guerra senza pietà e senza distinzione tra militari e civili, una guerra di conquista e di sterminio.

Per questa guerra dobbiamo ringraziare la politica americana nei confronti della radicalizzazione dei musulmani. Infatti gli americani, dopo aver sponsorizzato e in molti casi creato le peggiori dittature sudamericane, dopo aver devastato il Sud Est asiatico consegnando Vietnam, Cambogia e Laos a criminali dittature comuniste hanno poi replicato il loro modus operandi nei confronti dell’islam fomentando i peggiori istinti degli adepti di una pseudo religione inventata per conquistare e sottomettere.

In America Latina lo scopo era quello di mantenere il predominio economico in quello che è considerato dagli americani il cortiletto di casa propria, in Asia si voleva contenere il comunismo che è stato invece fatto dilagare e per quanto riguarda i musulmani l’interesse della politica sporca statunitense era duplice, da una parte tenere a bada i russi e dall’altra frenare l’ascesa dell’Euro come moneta di scambio internazionale creando una situazione di destabilizzazione dell’area del Mediterraneo che avrebbe portato inevitabilmente a quello che è successo ora, orde di profughi che devastano la capacità dei servizi sociali europei, alterare la componente etnica europea creando i presupposti di instabilità sociale e quindi minare le economie della traballante Unione Europea.

Aggiungiamo poi tra i complici idioti dell’America anche inglesi e francesi che hanno cercato di accaparrarsi risorse strategiche in maniera coloniale attaccando Gheddafi, uno da non rimpiangere di certo e la Siria di Hassad. E certo, anche noi italiani o, perlomeno, quegli italiani che senza essere stati eletti da nessuno sono stati chiamati a governarci, anche noi ci siamo accodati, veri specialisti del calcio del somaro, a dar botte sul defunto Gheddafi e a cercare di dar botte anche a Hassad che però ora è difeso da Putin, uno che non fa discorsi e non scherza in fatto di mettere in campo la potenza militare della Russia risorta a grande potenza mondiale.

Ora vedremo se chiudere la porta dopo aver fatto scappare le vacche porterà più sicurezza e se ci sarà la volontà di non essere solo vittime in questa guerra ma di reagire e combattere.

Combattere per la nostra civiltà, cultura e per la nostra vita stessa.

E se al nemico piace chiamarci Crociati allora cerchiamo di essere degni di questo nome, è il momento che l’Europa trovi il coraggio di dirsi ancora Cristiana e Crociata.

Andrea Marrone

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