La Guerra Mondiale in atto

14 Novembre 2015: FONTE -Unione Stella d’Italia-

L’unico che ha le idee chiare è il Santo Padre, Papa Francesco. Questo non è terrorismo, non è un buio episodio isolato: questa è una Guerra Mondiale. La guerra dell’islam contro l’Occidente, contro di noi, il nostro stile di vita, i nostri costumi, la nostra religione.

Emblematico che vengano colpiti per primi i francesi, obiettivo anche facile visto che la scellerata politica francese ha di fatto permesso l’insediamento di terroristi di tutte le risme nel loro paese con il tacito patto che non turbassero la pace del paese ospitante. Ricordo l’ospitalità data a Khomeini e quella data al pluriomicida Battisti. Anche tutto sommato un obiettivo legittimo per quelli che non chiamerò più terroristi ma eserciti di allah, legittimo perché la Francia ha avuto un ruolo di primo piano nella destabilizzazione del bacino del Mediterraneo con il suo attacco a Gheddafi, uno di cui non sentiamo la mancanza ed a Hassad in Siria. Francia che solo dopo che Putin ha messo in campo il suo temibile arsenale per sconfiggere l’Isis si è svegliata da un sonno sornione e ha cominciato a bombardare le roccaforti musulmane. Ovvio che gli islamici per primi se la prendano con gli infidi cugini d’oltralpe.

Ma non illudiamoci, i musulmani e il loro sogno di dominio mondiale non si fermeranno a Parigi. Attaccheranno in tutta Europa ed è da molto che dimostrano e proclamano di avere in mente Roma. Non aspetteranno il centinaio d’anni che potrà bastare agli islamici per sovvertire naturalmente la componente etnica italiana e soppiantarci nel governo della Penisola. No, agiranno prima perché sanno che la mela, la grande mela rossa, come loro chiamano Roma, è già mezza marcia e basterà poco a farla cadere dall’albero. E poi c’è più merito a combatter l’Occidente con la violenza, ad uccidere perché questo piace a allah e al suo falso profeta: uccidere chi è diverso da loro.

Fino ad ora non siamo stati ancora attaccati e questo è anche merito dei nostri servizi segreti che, fino a che qualche giudice non li sottoporrà a giudizio boicottando il loro lavoro, stanno lavorando non bene ma benissimo. Ma non basterà quello. A nessun paese basterà fidarsi dei servizi segreti, della polizia e nemmeno dell’esercito. Occorre, per vincere una guerra, avere la volontà di combatterla e la ferma convinzione di poterla vincere.

Occorre riconoscere che l’islam è una falsa religione, inventata a tavolino, intollerante e violenta e occorre contrastarla, vietarla come si vietano le sette sataniche. Poi occorre intervenire dovunque si manifesti un focolaio islamico con la forza delle armi e reprimerlo senza se e senza ma, agire come agiscono loro perché non si può fare altrimenti, perché qualsiasi dialogo è impossibile e rappresenta solo una furbizia per guadagnare tempo e infiltrarsi con maggior malizia nei nostri paesi indifesi e affidati politicamente a dei nani ignoranti che predicano una integrazione che funziona solo a senso unico: noi ci dovremmo integrare con loro e loro mai con noi.

Inutile piangere sui morti di Parigi, sono morti in guerra, vendichiamoli invece di piangerli e dimenticarli dopo due giorni

Andrea Marrone

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