28 Ottobre 2015: FONTE -Comando Regionale Militare Nord-
Questa mattina, si è svolta la cerimonia d’intitolazione del comprensorio militare di Candiolo (Via Orbassano 12/bis), sede del Centro unico per la gestione degli archivi dell’Esercito Italiano, al Capitano Manuel Fiorito, Medaglia d’Argento al Valor Militare “alla memoria”, caduto in Afghanistan il 5 maggio 2006 in seguito all’esplosione di un ordigno comandato a distanza e attivato durante il passaggio della pattuglia italiana di cui era comandante.
Alla presenza di autorità e rappresentanze civili, militari, religiose e della Madrina della cerimonia, la signora Costantini Maria FIORITO, mamma del compianto capitano, il Colonnello Benito Maglitto, Comandante del comprensorio militare, nel suo intervento, dopo aver ringraziato il Generale di Divisione Agostino Biancafarina, Comandante del Comando Militare della Capitale, il Sindaco di Candiolo, Stefano Boccardo, le autorità e i cittadini di Candiolo intervenuti e avere reso omaggio a tutti i caduti nell’adempimento del proprio dovere, ha ricordato la figura del giovane Capitano “caduto in Afghanistan mentre era impegnato in una missione per alleviare le sofferenze di una popolazione martoriata”. Rivolgendosi ai genitori, mamma Maria e papà Michele, e alle sorelle, Sandra e Selene, il Colonnello Maglitto ha scandito con commozione che “l’Istituzione militare, con eterna gratitudine, custodirà gelosamente la memoria di Manuel, nella certezza che il suo fulgido ESEMPIO, la sua abnegazione ed il suo sacrificio costituiscano l’eredità morale che egli ha generosamente lasciato a tutti noi”.
Il Sindaco di Candiolo, Stefano Boccardo, nel suo intervento ha ringraziato tutti i presenti ed in particolare il Colonnello Maglitto, per la passione con cui affronta il suo compito, la lungimiranza dell’amministrazione Militare per quanto che sta realizzando nella città di Candiolo e, ricordando il motivo della cerimonia, ha esaltato il valore dell’ESEMPIO, che i militari, e in questo caso il Capitano Manuel Fiorito, sanno concretizzare molto più di altri, fino all’estremo sacrificio della propria vita.
Il Generale Biancafarina, nel ricordare l’evento che ha causato la morte del Giovane ufficiale e del Maresciallo Capo Luca Polsinelli (9° Reggimento alpini dell’Aquila), nonché il ferimento di altri quattro militari del 2° Reggimento alpini di Cuneo (lo stesso Reggimento del Capitano Fiorito), ha evidenziato come “il Capitano Fiorito, rimasto gravemente ferito durante l’attentato di un gruppo di talebani, prima di pensare a se steso ha fatto di tutto per garantire la sicurezza e la difesa dei suoi uomini. Per questi motivi, nel 2008, il Presidente della Repubblica gli ha conferito la Medaglia d’Argento al Valor Militare “alla memoria”. Infine, rivolgendosi ai genitori e alle sorelle, nel ringraziarli per essere presenti ha rivolto un pensiero commosso e reverente “a tutti i feriti e i caduti nell’adempimento del dovere. Essi rappresentano la tangibile testimonianza di onore, dedizione e fedeltà alla patria, nonché inestimabile patrimonio morale e spirituale, da cui noi tutti possiamo trarre quotidiano esempio e sprone. I nostri caduti costituiscono un ESEMPIO mirabile, non solo per la Forza Armata, ma, ritengo, per tutto il Paese”.
Il Centro Gestione Archivi, inaugurato il 10 giugno di quest’anno, nasce come NIF del centro unico di conservazione sostitutiva nel giugno del 2013, alle dirette dipendenze del centro documentale di Torino. Nel giugno del 2014, lo Stato Maggiore dell’Esercito lo rinomina NIF del Centro Gestione Archivi alle dipendenze del Comandante della Regione militare Nord, elevando contestualmente il rango del capo centro. A seguito del riordino dell’area territoriale, in concomitanza con la riconfigurazione del centro documentale di Torino in ufficio documentale, il 1° maggio del 2015, viene ufficialmente costituito il Centro Gestione Archivi alle dirette dipendenze del Comando Militare Della Capitale.