22 Ottobre 2015: FONTE -Aeronautica Militare-
Il sistema, di cui attualmente sono dotati poco più di un migliaio di velivoli in tutto il mondo, è stato sviluppato congiuntamente da Boeing ed Airbus con l’obiettivo di diventare lo standard tecnico di riferimento che sostituisca le normali comunicazioni voce effettuate via radio con una serie di messaggi testuali tra assetto in volo ed enti del controllo a terra; tale peculiarità, unita alla capacità del sistema di fornire in automatico ai controllori alcuni parametri di volo dell’aereo tra i quali posizione quota e velocità durante tutto il volo, garantisce un flusso di comunicazioni costante, chiaro, diretto e completamente privo di fonti di fraintendimento e dei disturbi cui le normali trasmissioni voce via radio sono soggette, sopratto sulle frequenze HF, normalmente utilizzate per le comunicazioni T/B/T a lunga distanza, come nelle tratte oceaniche.
Queste caratteristiche hanno un impatto tangibile in termini di sicurezza per tutti i voli e permettono un incremento sostanziale delle possibilità di traffico aereo sulle rotte commerciali più utilizzate.
L’Aeronautica Militare è all’avanguardia in tale settore e collabora attivamente allo sviluppo dello stesso mettendo a disposizione la propria attività quotidiana, i propri assetti e la propria preparazione tecnica per la sperimentazione e lo sviluppo di tali tecnologie. La forza armata collabora in questa ottica con l’Ente Nazionale Assistenza al Volo (ENAV) per la definizione di nuovi e più elevati standard di sicurezza nell’ambito del trasporto aereo europeo partecipando ai lavori del progetto “cielo unico europeo” (SES) ossia l’iniziativa della comunità europea che mira a riorganizzare il sistema del controllo del traffico aereo negli affollatissimi cieli d’Europa al fine di favorire lo sviluppo armonico del settore garantendo al contempo la massima sicurezza possibile ad ogni assetto in volo e semplificando rotte aeree e le comunicazioni tra vettori e controllori del traffico. Tale programma porterà alla nascita del sistema denominato ATN B1, sistema in fase avanzata di sperimentazione per il quale il 31° Stormo dell’Aeronautica ed ENAV sono impegnati ora nel test delle componenti ground .
Tale sistema prevederà un protocollo più restrittivo, in termini di sicurezza della comunicazione in data link, rispetto al FANS 1A ed Eurocontrol (l’ente europeo che supervisiona l’intero traffico aereo nei cieli del continente) prevede di renderlo completamente operativo entro il 5 febbraio 2018.
La partecipazione dell’Aeronautica a tali progetti, non solo è prevista dallo statuto della Forza Armata quale incarico di istituto della stessa, ma permette ad assetti ed equipaggi di essere costantemente aggiornati al più alto standard tecnico e tecnologico vigente in ogni regione aerea del globo, garantendo così la massima flessibilità di impiego dei vettori, in ogni parte del mondo.