8 Aprile 2015: FONTE -Corpo Forestale dello Stato-
Su disposizione della Procura della Repubblica di Ravenna il personale del Nucleo Investigativo Provinciale di Polizia Ambientale e Forestale ha eseguito perquisizioni nelle sedi dei responsabili di alcune ditte e delle Autorità portuali per aver trasformato un’area del porto di Ravenna da deposito autorizzato temporaneamente ad una vera e propria discarica abusiva.
Infatti le autorizzazioni prevedevano un deposito temporaneo del materiale fangoso di risulta della pulizia del canale Candiano e altre zone del ravennate ma i 3.300.000 metri cubi sono rimasti oltre i tempi previsti.
L’ipotesi di reato è di mancato rispetto della normativa sulla gestione dei rifiuti ed è stato sequestrato materiale documentale per accertare eventuali responsabilità delle aziende coinvolte.