03 Dicembre 2014: FONTE – Giornale di Bordo Marina Militare.
La mostra è il primo atto concreto dell’accordo sottoscritto nel 2012 tra il Comune della Spezia, la Marina Militare, la Fondazione Fincantieri e l’Associazione Museo della Melara, volto alla condivisione della documentazione degli archivi. “Uomini d’acciaio 1900 – 1920” presenta alcuni dei personaggi, legati alla città della Spezia, che hanno contribuito con il loro ingegno e le loro opere al progresso della città e del Paese, simbolo del primario ruolo di polo industriale, militare e culturale svolto dalla città tra il finire del XIX secolo e la prima metà del XX secolo.
Personaggi come Calderara, Rossetti e Belloni ben rappresentano in questo contesto le attività pionieristiche di tre settori che iniziarono a svilupparsi proprio in quel periodo: aviazione, mezzi d’assalto e sommergibili, riuscendo a realizzare le loro intuizioni e il loro sogno grazie alla loro determinazione e alla convinzione nelle proprie capacità, talvolta superando lo scetticismo che li circondava. Pionieri che hanno progettato, costruito, collaudato ed utilizzato le loro invenzioni in prima persona, a rischio cosciente della propria vita.
Odero, Orlando e Marchetti sono il simbolo di un polo industriale “civile”, legato alla Difesa, la Vickers Terni oggi OTO Melara, nato alla Spezia ai primi del ‘900 e che è divenuto nel tempo un colosso di livello mondiale. La crescita delle attività dell’Arsenale e delle numerosissime imprese correlate favoriscono l’espansione della città e, grazie a personaggi quali Baratta, Ferrari, Oliva e Magli, si realizzano opere imponenti e artisticamente rilevanti. La città civile segue quella militare ed entrambe concorrono a far diventare La Spezia il secondo centro urbano regionale dopo Genova. All’inaugurazione erano presenti il Sindaco della Spezia, dott. Massimo Federici, il Direttore del Museo Navale, CV Silvano Benedetti, il Direttore della Fondazione Fincantieri, Dott. Mauro Martinenzi, il CEO di Oto Melara, Dott. Roberto Cortesi.